Casatenovo dice SI' alla convenzione ONU sulla disabilità. Approvata la Tari e la riqualificazione dell'area ex depuratore

Penultima seduta consiliare mercoledì sera a Casatenovo prima delle elezioni del prossimo 8 e 9 giugno. Diversi i punti all'ordine del giorno che hanno impegnato maggioranza e gruppi di opposizione per circa un'ora. 
Innanzitutto l'adesione ai principi e alle indicazioni ONU sui diritti delle persone con disabilità, passaggio ritenuto imprescindibile nell'ambito delle azioni portate avanti - soprattutto nel settore urbanistico - dalla commissione comunale per le politiche a favore delle persone con disabilità.
Casatenovo ha infatti approvato il PEBA (piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche) a fine 2020 e per renderne concreti i contenuti, l'organismo presieduto da Enrica Baio ha stabilito di procedere all'attivazione di un percorso tramite il professionista Walter Fumasoni, un consulente esperto sul tema che affiancherà il lavoro degli uffici comunali per giungere all'abbattimento progressivo di tutte le barriere individuate sul territorio. Fra i vari adempimenti previsti da questa collaborazione, vi era proprio l'adesione ai principi e alle indicazioni ONU sui diritti delle persone con disabilità.
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A sinistra (accanto a Marco Pellegrini) Barbara Beretta, consigliere di Più Casatenovo

''E' un documento che mette ordine ai riferimenti politici, sociali, economici e culturali'' ha detto Barbara Beretta, consigliere di Più Casatenovo e vice presidente della commissione disabilità, specificando che l'obiettivo principale del documento è quello di favorire l'inclusione, anche attraverso l'accessibilità a servizi, mezzi pubblici, lavoro. ''Non si tratta di un'azione dovuta, ma di un arricchimento del lavoro della commissione disabilità. A questo proposito ringrazio la presidente Enrica Baio e tutti i componenti che in questi anni si sono spesi in questo percorso''.
''Aderiamo a questa convenzione anche per farla conoscere'' ha detto Baio. ''E' importante contribuire alla sua diffusione''.
Un'approvazione, giunta all'unanimità da parte del consiglio, che va dunque a completare l'azione della commissione, come sottolineato dal sindaco Filippo Galbiati nell'evidenziare il prezioso lavoro svolto dall'organismo in questi anni.
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Il consigliere di maggioranza Enrica Baio

E' stata ancora Enrica Baio, consigliere con delega alla cultura, ad illustrare la presa d'atto del recesso del Comune di Verano Brianza dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, ''uscita'' che comporta una modifica statutaria. ''Non ci sarà nessun aumento della quota economica per Casatenovo e per gli altri comuni'' ha precisato il vicesindaco Marta Comi, componente del CdA dell'ente. ''Cambiano le quote dei soci e ovviamente il Consorzio avrà un'entrata in meno in bilancio, ma gli investimenti e i livelli di servizi restano gli stessi, grazie anche ai finanziamenti ricevuti dopo la partecipazione a diversi bandi. C'è anche un'altra notizia positiva: anche la Provincia di Monza ha approvato la nuova versione dello statuto che sarà al vaglio anche del nostro consiglio. E' un segnale importante, perchè come sapete l'ente aveva deliberato il recesso e in questi mesi si è costruito insieme un percorso per farlo restare. Il Consorzio rimane dunque come asse fra le due Brianze. Anche se oggi ci sono solo due comuni monzesi, ce ne sono altri alla finestra perchè il nuovo statuto prevede non solo la possibilità di associarsi come soci patrimoniali, ma anche quella di convenzionarsi per i servizi culturali. Questo porterà ad un allargamento della rete territoriale''.
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Il vicesindaco Marta Comi

Il piano economico finanziario relativo alla Tari (oltre alle tariffe per l'anno in corso) è stato invece illustrato dall'assessore al bilancio Agostino Galbusera. Quest'ultimo ha ricordato la necessità di coprire, grazie all'introito della tariffa, l'intera spesa per la gestione del servizio di raccolta, affidato quasi totalmente a Silea. A questo proposito nel 2024 il valore complessivo del piano per il Comune di Casatenovo ammonta a 1.369.174 euro, in aumento rispetto al passato; questo si traduce in un conseguente incremento del 5% dei costi per l'utenza (65% domestiche, 35% non domestiche). Restano invariate le agevolazioni per istituti sanitari, scuole paritarie, comunità parrocchiali; la copertura viene assicurata da entrate differenti rispetto al gettito del tributo (lo scorso anno stimate in oltre 50mila euro), le cui scadenze per il pagamento sono fissate nel 4 dicembre e nel 31 gennaio (seconda rata). Posti in votazione i due punti, le minoranze Più Casatenovo e Movimento 5 Stelle si sono astenute.
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Al microfono l'assessore al bilancio Agostino Galbusera

Penultimo punto la presa atto dello studio idrogeologico della Molgorana occidentale, progetto condiviso con i comuni di Camparada e Arcore. ''E' una collaborazione che nasce a seguito di problematiche emerse nel territorio a sud di Casatenovo, legati ad un'insufficiente tenuta della rete fognaria'' ha detto l'assessore Marta Picchi riferendosi al comune arcorese. Da alcuni accertamenti è emerso come una delle principali cause degli allagamenti che si verificano nella città brianzola a seguito di forti precipitazioni, sarebbe legato alle piene della roggia Molgorana occidentale, che nasce in zona Cascina Levada-Cascina Verdura a Casatenovo, attraversando Camparada per arrivare infine ad Arcore. ''Una delle misure individuate per mitigare il problema è quella di individuare una vasca di laminazione nell'area dell'ex depuratore, alle spalle della corte di Campofiorenzo. Da qui deriva la richiesta di Brianzacque (gestore del ciclo idrico integrato nel monzese ndr) e di Arcore: da parte nostra abbiamo dato la disponibilità ad approfondire questo tema. Nel 2022 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione sovracomunale con tutti gli enti coinvolti''.
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L'assessore all'ambiente Marta Picchi

Inserita dunque nel progetto l'area dell'ex depuratore di Campofiorenzo. ''E' un'opera pubblica molto importante, nonchè un'occasione irripetibile di riqualificazione di quegli spazi abbandonati. Abbiamo chiesto un progetto per smaltire e demolire le strutture'' ha aggiunto Picchi. ''La rete sentieristica sarà ridisegnata e spostata, anche perchè già oggi dopo alcune giornate di pioggia è impossibile percorrerla''.
Venendo ai costi, la stima inserita nello studio prevede 2.500.000 euro per la sola demolizione delle strutture, mentre per la vasca (100mila mc di acqua la sua portata ndr) si prevede invece una spesa di circa 6.000.000 euro. Servono dunque risorse davvero ingenti, alle quali vanno aggiunti i costi di manutenzione, da suddividere con Arcore; a questo proposito ci si attende un contributo da parte di Regione Lombardia. ''Crediamo che questa collaborazione sovracomunale sia un'occasione irripetibile per sistemare un'area abbandonata da molti anni'' ha aggiunto Picchi.
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A destra il consigliere di maggioranza Francesco Sironi

Sul punto è intervenuto il consigliere di maggioranza Francesco Sironi che ha evidenziato la necessità di riqualificare una zona già finita al centro del dibattito consiliare, ovvero l'area dell'ex depuratore di Campofiorenzo, di cui anche il PGT si è occupato, ipotizzando un intervento di rigenerazione.
''Questo studio apre una prospettiva importante, soprattutto per quel che concerne la demolizione delle strutture dell'ex depuratore, ma anche per l'aspetto idrogeologico e ambientale'' ha detto invece Lorenzo Citterio di Più Casatenovo. ''Speriamo che lo studio possa dare anche una risposta concreta rispetto al fenomeno degli allagamenti''. 
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L'intervento di Lorenzo Citterio, consigliere di Più Casatenovo

Al passaggio dell'altra sera in consiglio, seguirà la redazione dello studio di fattibilità tecnico-economico. ''Noi abbiamo aderito da subito per un discorso di responsabilità verso il territorio, quello di Arcore nel caso specifico'' ha precisato il sindaco Galbiati. ''Dietro richiesta nostra è stato inserito il tema della valorizzazione dell'area dell'ex depuratore, nonostante i costi significativi. E' un progetto al quale nei prossimi anni bisognerà prestare la massima attenzione''.
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Il sindaco Filippo Galbiati

Unanimità anche per questo atto, così come per l'ultimo punto: la convenzione fra il Parco Valle Lambro e i comuni di Arcore, Usmate e Camparada per la gestione del Plis Colli Briantei. L'accordo, rinnovato per la terza volta, rimane invariato nei contenuti rispetto al passato. ''Noi crediamo in questo progetto e vogliamo che il territorio resti tutelato e vincolato'' ha detto l'assessore Picchi. Nonostante qualcuno degli aderenti abbia avanzato ipotesi più o meno concrete relativamente all'adesione ad altri Parchi, per il momento tutti hanno deciso di confermare questa esperienza che cesserà qualora, nel frattempo, il territorio del Plis dovesse confluire in altri enti, con l'obiettivo di accrescerne la valorizzazione.
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G.C.
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