Amici del Monastero
Via Garibaldi, 67 Missaglia
Via Garibaldi, 67 Missaglia
L'ASSOCIAZIONE
Si occupano della manutenzione e della diffusione della storia del monastero della Misericordia di Missaglia.
STORIA
La Chiesa fu consacrata il 14 gennaio 1498 ad opera del vescovo francescano Guglielmo, detto il Corsico e nel 1571 ve ne è menzione nei carteggi di San Carlo Borromeo in occasione della sua visita pastorale nella Pieve di Missaglia . Dalla sua consacrazione alla sua soppressione avvenuta in piena tempesta rivoluzionaria (la Chiesa fu sconsacrata nel 1798), il complesso fu spesso ampliato e modificato, fino a diventare un originale mix di correnti diversi,che rendono impossibile un inquadramento stilistico ben preciso.
Il suggestivo interno della Chiesa fu affrescato in buona parte da artisti della cosiddetta Scuola lombarda. Alcuni di essi sono attribuiti a Vincenzo Foppa (Brescia 1427 o 1430 -1515), altri a Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, altri ancora a Pietro Maggi, valente pittore settecentesco.
Gli affreschi più significativi sono conservati presso il comune di Missaglia, mentre molte opere e suppellettili sono state purtroppo trafugate e vendute nel mercato clandestino dell’arte. Del resto la Chiesa e il chiostro, dopo essere stati adibiti ad abitazioni, magazzini, officine meccaniche, luoghi di acquartieramento delle truppe tedesche sono stati abbandonati alla completa rovina. Un’ala del complesso è stata persino abbattuta per far posto alle strutture del moderno residence monastero, nonostante gli strenui tentativi di opposizione da parte di coloro, associazioni e cittadini, che considerano il Monastero un punto di riferimento del loro territorio ed un gioiello da valorizzare e preservare ... (Silvano Valentini)
Il suggestivo interno della Chiesa fu affrescato in buona parte da artisti della cosiddetta Scuola lombarda. Alcuni di essi sono attribuiti a Vincenzo Foppa (Brescia 1427 o 1430 -1515), altri a Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, altri ancora a Pietro Maggi, valente pittore settecentesco.
Gli affreschi più significativi sono conservati presso il comune di Missaglia, mentre molte opere e suppellettili sono state purtroppo trafugate e vendute nel mercato clandestino dell’arte. Del resto la Chiesa e il chiostro, dopo essere stati adibiti ad abitazioni, magazzini, officine meccaniche, luoghi di acquartieramento delle truppe tedesche sono stati abbandonati alla completa rovina. Un’ala del complesso è stata persino abbattuta per far posto alle strutture del moderno residence monastero, nonostante gli strenui tentativi di opposizione da parte di coloro, associazioni e cittadini, che considerano il Monastero un punto di riferimento del loro territorio ed un gioiello da valorizzare e preservare ... (Silvano Valentini)