Nibionno: razzia di bici da Cicli Conti, ma nella fuga in SS 36 i ladri si schiantano contro il guard-rail e abbandonano la refurtiva

Una fuga rocambolesca lungo la superstrada 36, l'impatto contro il guard rail e i ladri costretti a dileguarsi a piedi, abbandonando la refurtiva. Si può riassumere così l'epilogo del furto messo a segno nella serata di lunedì ai danni del negozio Cicli Conti di Nibionno, che si affaccia sulla strada provinciale 342.
Dopo aver forzato il cancello d'ingresso da Via Parini, gli ignoti malviventi hanno raggiunto il portone in legno posto a protezione della grande rivendita di biciclette, punto di riferimento per molti appassionati del territorio. Utilizzando un furgone come se fosse una sorta di ariete, la banda è riuscita a sfondare l'ingresso, creandosi un vero e proprio varco da sfruttare per poter accedere all'esercizio commerciale. Neppure il suono dell'allarme, scattato immediatamente, li ha fatti desistere dal mettere a segno la razzia. Gli ignoti malviventi sono infatti riusciti a prelevare una decina di biciclette a pedalata assistita (quelle elettriche tanto per intenderci) del valore di qualche migliaia di euro almeno. Una volta caricata la refurtiva sul furgone, si sono dileguati in fretta e furia, mentre i proprietari sopraggiungevano sul posto - poi raggiunti dai carabinieri della stazione di Oggiono - e i vicini si affacciavano alle finestre, messi in allarme dal devastante boato.

La rivendita Cicli Conti vista da Via Parini e il portone di ingresso sfondato dai ladri

''Il furto non è durato più di due minuti e mezzo'' ci hanno spiegato i titolari, portatisi subito in negozio non appena è entrato in funzione l'allarme. ''Alcuni testimoni ci hanno riferito che per fuggire il prima possibile, i ladri sono andati via con gli sportelli del furgone ancora aperti. Il tempo di arrivare qui e di loro non c'era più nessuna traccia''.
Ma la fuga dei malviventi è durata poco: percorsa Via Parini, il mezzo deve avere imboccato la strada che costeggia la scuola primaria, raggiungendo in pochi secondi la superstrada 36. A quel punto i ladri l'hanno percorsa in direzione Milano per una decina di chilometri; giunti all'altezza di Seregno però, la nebbia deve averli traditi. Il furgone si è infatti schiantato contro il guard-rail a margine della carreggiata: un impatto piuttosto violento che non ha fermato la corsa dei balordi che, abbandonata la 36, sono subito ripartiti seguendo una via di fuga secondaria. Una scena che tuttavia non è passata inosservata agli altri utenti in transito a quell'ora lungo la superstrada. Composto il 112, un passante ha infatti segnalato alla centrale quanto aveva visto pochi minuti prima. Le ricerche del furgone hanno visto poi il coinvolgimento della Polizia locale di Seregno; notata sull'asfalto una strana ''scia'' di olio, gli agenti l'hanno seguita, sino a rinvenire a qualche centinaio di metri di distanza, il furgone con a bordo la refurtiva. Molto probabilmente, a seguito dell'impatto contro il guard-rail, il mezzo deve avere riportato la rottura della coppa dell'olio, lasciando a piedi i ladri, costretti a darsi alla fuga. Intorno all'una, una volta espletati gli accertamenti del caso, la Polizia locale ha allertato i titolari della rivendita di biciclette nibionnese, che questa mattina si sono recati a Seregno per effettuare il riconoscimento della merce.


''Purtroppo le biciclette hanno riportato dei danni non indifferenti a seguito del furto e del successivo schianto durante la fuga''
hanno proseguito le vittime della razzia. ''Nonostante tutto ci teniamo a ringraziare di cuore la Polizia locale di Seregno, in particolare gli agenti Valter Iachelini e Antonietta Nicolini che si sono prodigati nelle ricerche, recuperando la merce che ci era stata sottratta''.
Pesanti i danni ai quali sono chiamati a far fronte i titolari di Cicli Conti a seguito del furto di lunedì sera. Il portone in legno sfondato dai ladri ha infatti travolto diverse biciclette in esposizione, che hanno riportato danni non indifferenti, al pari di quelle rubate e poi rinvenute qualche ora più tardi. Questa mattina proprietari e dipendenti della rivendita di Via Parini erano ancora al lavoro per stimare quantità e valore della merce sottratta e danneggiata, peraltro proprio ad una manciata di giorni dal Natale, periodo decisamente ''caldo'' sotto il profilo commerciale.
G. C.
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