Garbagnate M.: lavoratori interinali senza paga dopo il fallimento della Trenkwalder

La ABB di Garbagnate Monastero
"I loro contratti sono scaduti, ma al momento non hanno ancora percepito gli stipendi arretrati, a partire da settembre e ottobre" ha spiegato Giovanni Agudio della Felsa Cisl di Lecco che, con i colleghi della Nidil Cgil e della Uiltemp dei diversi territori coinvolti, chiede che siano ora le imprese utilizzatrici - e dunque nel caso specifico il colosso con sede in via Italia - a pagare "in solido" le buste paga mancanti. "C'è una norma che lo prevede" ha aggiunto il sindacalista, facendo anche riferimento ad una missiva, datata 27 dicembre, inoltrata a tal proposito a tutte le realtà clienti della Trenkwalder dal curatore fallimentare, avv. Sido Bonfatti. "Ma non tutte si sono dette fin da subito disponibili a pagare direttamente i lavoratori. Tra queste la ABB".
Le aziende coinvolte temono infatti di trovarsi poi nelle condizioni di pagare due volte il medesimo operaio se, dopo aver versato il salario, dovesse arrivare la fatturazione da parta parte della società somministratrice. Una ipotesi sulla quale ha cercato di far chiarezza il curatore, intenzionato a sboccare una situazione incresciosa, anche dal punto di vista etico, oltre che economico.
"Da parte nostra - ha garantito Agudio - siamo pronti a intraprendere qualsiasi azione per tutela i lavoratori".
Non trattandosi - in riferimento al "caso lecchese" - di cifre stratosferiche, la speranza è che si possa chiudere velocemente la questione.
A.M.