Da Rogoredo...alle piste da sci di Coppa del Mondo, il 21enne Tommaso Sala si racconta. Un percorso di impegno e passione

Tommaso Sala
Qualificatosi alla seconda manche per un soffio, essendosi piazzato al trentesimo nonchè ultimo posto, il 21enne originario di Casatenovo è riuscito a recuperare, ultimando la prova in ventesima posizione, con un ritardo di 2'' e 29 rispetto al vincitore, il norvegese Henrik Kristoffersen.
Tra i migliori trenta slalomisti al mondo, grazie agli undici punti messi in tasca ieri, ''Tommy'' Sala sale a quota trentatre nella classifica generale di Coppa del mondo, in attesa della prossima prova, in programma domenica 22 gennaio sulla celebre pista di Kitzbuehel, in Austria, occasione preziosa per confermare le sue straordinarie doti.
Tra una prova e l'altra, il giovane sciatore cresciuto a Rogoredo di Casatenovo ha trovato il tempo di rispondere alle nostre domande, raccontandoci così la sua esperienza sportiva e di vita, che seppur breve è già ricca di soddisfazioni.
Una passione, quella per la neve e lo sci, nata in Tommaso sin dalla tenera età, grazie a mamma Laura e papà Massimo. ''Nonostante vivessi a Casatenovo, i miei genitori mi hanno sempre portato a sciare fin da piccolo. È una passione comune a tutta la famiglia: io e mia sorella Valentina abbiamo iniziato a sciare a Les Arc in Francia, e da lì ci siamo trasferiti a Madesimo, per le prime gare minori. Una volta entrato nella categoria baby ho cominciato con lo sci agonistico'' ci ha raccontato l'atleta dello Sci club Lecco. ''In generale ho una forte passione per la montagna: adoro svegliarmi al mattino guardando fuori dalla finestra e vedere le cime innevate in inverno o verdi in estate. Amo l'aria tranquilla che si respira, e non quella caotica della città. Essendo sempre in giro per il mondo, mi piace identificare come casa un luogo in cui riesco a stare in pace e sereno. La mia passione dunque non è solo per lo sci alpino, ma per tutti gli sport sulla neve: dallo snowboard al telemark''.
Tommy Sala dopo il 13° posto conquistato in Coppa del Mondo in Val d'Isere
La sua prima volta sulle piste Tommy se la ricorda molto bene. Aveva solo tre anni quando ha indossato per la prima volta tuta, guanti, cappello e sci, a Les Arc, in Francia. ''C'è un aneddoto carino che mi racconta sempre mia mamma e a cui fatico a credere, ma a quanto pare è successo davvero. Ho una foto di me al campetto, quello dove si impara a sciare, con una mano sollevata che passo sotto l'arco per suonare la campanellina: la mia faccia è un misto tra il disgusto e la rassegnazione. A fine giornata devo aver detto qualcosa del tipo: non scierò mai più. Qualche giorno dopo invece, mia madre, forse per pietà, mi ha portato a fare la mia prima vera pista. Arrivati in fondo stringendole le gambe le ho detto: mamma, sciare è la cosa più bella del mondo. Credo che da quel momento la mia passione sia cresciuta sempre di più''.
I successivi passi nel mondo dello sci, Tommaso Sala li ha mossi a Madesimo, dove ha trovato ottimi amici con i quali è ancora in contatto, ed eccellenti allenatori che gli hanno consentito di crescere, arrivando agli importanti risultati odierni.
Risale invece ai 14 anni, con l'inizio delle scuole superiori, la decisione di lasciare Casatenovo per trasferirsi a Bormio e frequentare il liceo scientifico lì. ''Rogoredo è stato il luogo in cui sono cresciuto, dove giocavo con gli amici in giardino dopo la scuola. Prima di trasferirmi a Bormio ho sempre vissuto lì, anche se ho frequentato le scuole al San Biagio a Monza, dall'asilo alle medie. Desideravo però vivere in montagna a tutti i costi - ci ha confidato Tommy - per poter sciare quando volevo e sfruttare al massimo le mie opportunità e capacità. Mi sono sempre impegnato su entrambi i fronti, scolastico e sciistico, ma quest'ultimo è stato decisamente più travolgente''.
Le sue doti per lo sci d'altronde, si sono fatte notare da subito. ''Sinceramente ho sempre conseguito buoni risultati, anche se magari non eccellenti. Fin da piccolo mi sono qualificato per il Trofeo Topolino (campionati italiani) e con la categoria giovani ho iniziato a mettere il turbo. Per me lo sci è stato da subito una passione fortissima, e ho sempre desiderato che diventasse il mio futuro''.
Quando gli chiediamo qual è stata la più grande soddisfazione sportiva ottenuta ad oggi, il casatese non ha dubbi. ''Beh, senz'altro il tredicesimo esimo posto conquistato in Coppa del Mondo in Val d'Isere in Slalom Speciale lo scorso 11 dicembre. È stata un'emozione unica davvero, ho sciato al massimo, convinto, concentrato e determinato e sono riuscito a conquistarmi questa posizione, una meraviglia. Inoltre, il 30 dicembre ho vinto l'oro ai campionati italiani assoluti di slalom speciale a Pozza di Fassa: anche questo è stato un magnifico traguardo'' ci ha detto Tommaso, arruolato nel gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, ricordando emozionato la prima convocazione in Nazionale (C), avvenuta circa quattro anni fa. ''Da quel momento ho capito di poter contare davvero, e che forse sarei riuscito a fare della mia passione il mio lavoro''.
Per quanto riguarda invece la prima gara in Coppa del Mondo, essa risale allo scorso anno, sempre in Val d'Isere. ''Ero in nazionale B e mi hanno chiamato per partecipare allo slalom speciale. È successo tutto così in fretta, tanto che da Bormio ho caricato la macchina e sono andato in Francia al volo, pur di prepararmi a questa gara. Diciamo che, visto il risultato di quest'anno, La Face de Bellevarde in Val d'Isere è un po' la pista delle mie prime grandi soddisfazioni''.
Tommaso immortalato dopo il 20°posto di ieri a Wengen
I sacrifici non sono mancati, ma la tentazione di mollare non c'è mai stata, nemmeno per un minuto. ''La mia famiglia mi ha sempre supportato nelle mie scelte, consentendomi di inseguire le mie passioni ed i miei sogni, e credo che questo sia molto importante. Smettere?! Mah, diciamo che tutti abbiamo dei momenti "no" o in cui non siamo in forma, ma ripeto, la mia passione per questo sport è talmente forte che non mi sono mai tirato indietro. Inoltre, io mi diverto da morire a sciare, a fare le gare, a girare paesi diversi.. quindi perchè dovrei smettere?!''.
Per maggiori informazioni: www.tommysala.com/
Gloria Crippa