30 anni fa/17: fermo il cantiere della piscina, preoccupazione tra i sindaci. L'amministratore dell'Agrati-Garelli 'fa chiarezza'

Rosadele Galbiati e Vittorio Cazzaniga
Le piscine consortili? Un'incompiuta. C'è preoccupazione nel marzo 1987 per la realizzazione dell'impianto natatorio che dovrebbe sorgere in località Villanova su iniziativa dei Comuni di Barzanò, Casatenovo, Cremella, Missaglia, Monticello e Sirtori. L'impresa milanese che si è aggiudicata i lavori ha fatto....le valigie, abbandonando di fatto il cantiere. E se non si provvederà al più presto a revocarle l'incarico, affindandolo ad un altro soggetto, il sogno di realizzare una piscina al servizio del territorio potrebbe restare una mera utopia.
Una vicenda già piuttosto travagliata, anche se - chiuse le formalità burocratiche - tutto sembrava procedere per il meglio. L'impresa con sede a Milano si è aggiudicata l'appalto dei lavori relativi al primo lotto (per una spesa prevista di circa 2 miliardi di lire) fornendo un ribasso di oltre il 22%. Le problematiche sarebbero sorte a causa della natura del terreno, che ha richiesto indagini geologiche supplementari. Seppur a rilento, il cantiere aveva ripreso a funzionare, sino a Natale, quando si è registrata la chiusura definitiva dello stesso. A mostrarsi particolarmente preoccupato per le sorti dell'impianto - oltre naturalmente agli amministratori dei sei Comuni coinvolti - è il progettista dello stesso, che esprime grandi perplessità circa l'andamento dei lavori e la loro ripresa.
Nella vicina Monticello invece, ci si interroga sul destino del Consorzio Brianteo Villa Greppi; o meglio, sulla sua ''guida''. Il presidente Vittorio Cazzaniga, primo cittadino monticellese, manifesta infatti l'intenzione di ''passare la mano'', dal momento che l'ente sembra aver raggiunto l'obiettivo che si era fissato sin dalla sua fondazione, nel 1974. Molti i nomi che circolano rispetto al suo successsore, ma le più attendibili indicano in Rosadele Galbiati di Casatenovo, la favorita alla corsa alla prestigiosa carica.

L'impianto natatorio di Barzanò e Villa Mariani di Casatenovo come appiono oggi

Costituito per dotare la Brianza di una scuola superiore, il Consorzio si occupa non solo della gestione dell'istituto Greppi, ma anche del trasporto scolastico e del tema dell'educazione permanente nel territorio. Alla scadenza del mandato, nel 1987, il direttivo è composto - oltre che dal presidente Vittorio Cazzaniga - da Giacomo Giussani di Veduggio (vicepresidente), Achille Ripamonti di Costa Masnaga, Vittorio Tremolada di Renate, Gianantonio Vago di Casatenovo, Carla Cattaneo di Cassago e Giovanni Ferrari di Veduggio.
A Casatenovo invece, Villa Mariani rientra nella piena disponibilità del Comune. Si chiude infatti il lungo contenzioso che contrappone all'amministrazione casatese, l'inquilino della struttura di Galgiana, che può così lasciare libero l'appartamento, consentendo al Comune di dare il via all'intervento di restauro dell'immobile, destinato ad ospitare la Civica Scuola di Musica. Negli stessi giorni la maggioranza ''boccia'' la proposta del consigliere di minoranza Giancarlo Rizzo, finalizzata a creare una
Veduta aerea della zona industriale di Cortenuova, in
larga parte occupata dalla sede produttiva dell'Agrati-Garelli
seconda casa di riposo al servizio degli anziani del territorio. Il no arriva dall'assessore Carla Mocchetti Vismara, che relaziona tutte le iniziative proposte dal Comune sul fronte servizi sociali, annunciando che si provvederà ad un ampliamento della RSA Monzini, presieduta dal parroco don Franco Annoni.
Una richiesta di altra natura giunge invece da Missaglia. A formularla all'amministrazione comunale, sono alunni e docenti della scuola media Leonardo da Vinci, che chiedono....una mensa. Un'esigenza dettata dal cattivo funzionamento del trasporto scolastico e dalla necessità di ottimizzare i tempi, che finisce sulla scrivania del sindaco Gabriele Castagna.
Negli stessi giorni le pagine di cronaca si arricchiscono altresì di nuovi fatti di ''nera''. A preoccupare sono infatti...gli scippi, che negli ultimi tempi presentano un'escalation pesante, con diversi episodi messi a segno dai ''manolesta'' fra Casatenovo, Monticello e Missaglia, tutti al vaglio dei carabinieri della locale stazione.
Chiudiamo con uno degli argomenti che fanno più discutere nel marzo 1987: la crisi dell'Agrati-Garelli e di conseguenza le sorti dello stabilimento di Cortenuova e dei suoi lavoratori. A fare chiarezza sulla situazione è l'amministratore delegato del gruppo monticellese Tonino Agrati, che smentisce i contatti tra l'azienda e altri ''colossi'' del settore, dichiarandosi fiducioso rispetto alla ripresa del gruppo, in amministrazione controllata. Per quanto riguarda gli esuberi invece, nulla al momento sembra sufficiente ad evitarli.
G. C.
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