30 anni fa/18: cantiere della piscina fermo, minoranze critiche. A Cortenuova si progetta la nuova strada al servizio della zona industriale

Il sindaco Giuseppe Aldeghi
Minoranze all'attacco sulle piscine. Trent'anni fa come oggi, il centro natatorio consortile di Barzanò fa discutere non poco, per via del cantiere abbandonato per le disavventure dell'impresa che si è aggiudicata l'appalto dei lavori. Un tema entrato nel mirino dei gruppi di opposizione, che vogliono vederci chiaro. I socialisti di Casatenovo, in un'interpellanza presentata in consiglio comunale chiedono all'amministrazione Maldini di essere relazionati sullo stato dell'arte dell'impianto e sulle eventuali prese di posizione in merito da parte della maggioranza. Ancora più intransigenti i comunisti, che hanno presentato la stessa richiesta in assise a Barzanò, Cremella, Casatenovo, Monticello, Missaglia e Sirtori per essere aggiornati ''sulle possibilità operative del Consorzio, affinchè l'opera sia realizzata nei tempi previsti''. Nell'interpellanza i gruppi politici di sinistra esprimono anche forti perplessità in merito al modo in cui i Comuni hanno gestito i rapporti con l'impresa milanese che non ha saputo garantire a loro avviso, adeguate capacità professionali e finanziarie.
Nel frattempo, continuano le trattative per poter riaprire il cantiere; l'azienda aggiudicataria infatti, avrebbe contattato un'altra società per sub-appaltarle i lavori. A questo proposito esprime un cauto ottimismo il sindaco Giuseppe Aldeghi: ''la questione è ormai del tutto risolta'' il suo commento rilasciato alla stampa. I lavori ad ogni modo, subiranno un ritardo di circa tre mesi rispetto all'iniziale cronoprogramma.
Altro tema caldo, nella primavera 1987, è quello della Pedemontana, l'asse autostradale che dovrebbe collegare Bergamo a Como e, a sua volta, a Varese. Se ne parla in consiglio comunale a Cassago, dove la maggioranza socialcomunista di Luciano Fumagalli esprime forti perplessità sul tracciato proposto da Serravalle. Stessa presa di posizione peraltro, della Democrazia Cristiana, gruppo all'opposizione. Il consiglio comunale approva quindi all'unaniminità un documento in cui si chiede che si valutino attentamente scelte viabilistiche alternative, per uno sviluppo del territorio più equilibrato e più rispettoso delle singole realtà territoriali, dell'ambiente e della cultura locale.

Vittorio Cazzaniga e la collina di Monticello

La palla passa a Monticello, chiamato ad esprimersi sull'importante argomento. Nel frattempo l'amministrazione del sindaco Vittorio Cazzaniga è ancora impegnata nel monitoraggio della collina, a seguito delle crepe formatesi nel muro della biblioteca comunale. Spostamenti del terreno lievi, ma progressivi, che necessitano di un controllo costante da parte dei tecnici. Scartato tuttavia, l'eventuale rischio di frane improvvise che potrebbero interessare la zona a ridosso della strada provinciale 51. Intanto si lavora alla progettazione della strada per raggiungere la nuova zona industriale, collegando Via Bocconi a Via Moneta, in frazione Cortenuova. I costi si preannunciano particolarmente onerosi, anche perchè il Comune ha voluto mettere al primo posto la salvaguardia dell'ambiente e in particolare dei terreni vergini, come da espressa richiesta dell'assessore all'ambiente Mario Villa. Considerata la presenza del torrente Bevera, saranno realizzati dei piccoli ponti per evitare qualsiasi danneggiamento al letto del fiume, oltre alla piantumazione di querce palustri a margine della nuova strada. A completare i lavori infine, la realizzazione di un apposito tronco di rete fognaria.

I sindaci Giovanni Maldini (Casatenovo) e Gabriele Castagna (Missaglia)

Il sindaco di Missaglia Gabriele Castagna, presenta invece i conti del progetto di solidarietà avviato qualche anno prima, finalizzato a destinare un contributo economico ai terremotati dell'Irpinia. Ben 152 milioni di lire sono stati infatti raccolti grazie alla generosità di enti pubblici, associazioni e aziende, devoluti al Comune di Forino, provincia di Avellino.
Chiudiamo con Barzanò, dove monta la curiosità dopo la vincita di 557milioni di lire al lotto presso il Bar Sport di Via Garibaldi. ''E' caccia'' agli autori del sistemino da 16mila lire, che si sono portati a casa lo straordinario bottino.
G. C.
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