30 anni fa/24: Maldini tira dritto sull'idea di ''Città Brianza''. A Villa Cioja (Missaglia) si insedia la biblioteca e forse gli Alpini
''La Brianza ai brianzoli''. E' il motto con cui Giovanni Maldini, sindaco di Casatenovo, torna alla carica nell'agosto 1987, intenzionato più che mai a portare avanti la sua idea di ''Città Brianza'', concetto che in molti avevano interpretato come effimera ''sparata'' di inizio estate.
Al contrario il primo cittadino casatese intende ''fare rete'' con i comuni limitrofi per salvaguardare le peculiarità del territorio. Per cominciare quindi, convoca per il mese di ottobre un incontro con i sindaci del meratese, oggionese, ma anche di Besana, Renate, Briosco e Veduggio, alla presenza dei parlamentari locali. ''Non intendo creare nessun consorzio - spiega Maldini - che finirebbe col trasformarsi in un altro carrozzone, ma una struttura snella e agile che coordini le attività di questa fetta di Brianza''.
L'obiettivo è quello di non subire più scelte ''calate dall'alto'', evitando che i comuni del territorio si trasformino in anonime appendici delle grosse città, prive di caratteri identitari, per stabilire al contrario una politica comunitaria, soprattutto in prospettiva.
Insomma, se ''i campanili restano'' almeno si potrà tentare di ''sentire anche il suono delle campane dei paesi vicini''.
Intanto il Comune di Missaglia lancia un concorso tra i ragazzi delle scuole elementari e medie per la realizzazione di un simbolo grafico destinato a diventare l'emblema della biblioteca, il neonato ente che ha trovato casa a Villa Cioja. Tra i tanti elaborati pervenuti, spicca quello di una studentessa di terza media: il suo lavoro sarà elaborato dall'artista Lucio Boscardin (autore della mascotte simbolo dei campionati mondiali di calcio 1990 ndr) residente a Casatenovo. Il concorso grafico del resto non è l'unica iniziativa lanciata dalla biblioteca: riscuote molto successo la rassegna cinematografica organizzata nel parco della dimora di Missagliola. ''Ritorno al futuro'' e ''Indiana Jones e il tempio maledetto'' sono solo alcune delle pellicole proiettate.
Per quanto riguarda Villa Cioja, il sindaco Luigi Castagna tratta con il centro di formazione professionale Luigi Clerici di Merate, affinchè l'immobile possa divenire nuovamente sede di un'istituzione scolastica. Fino al 1984 infatti, l'edificio aveva ospitato - senza successo - il centro di formazione professionale regionale. La scuola meratese invece, ha bisogno di nuovi spazi poichè quelli a disposizione in città non sono sufficienti a soddisfare le esigenze degli aspiranti iscritti. Castagna invia quindi una missiva ai colleghi, informandoli della proposta.
Villa Cioja intanto, si prepara ad ospitare anche gli Alpini. La baita è infatti destinata a soccombere sotto i colpi di una ruspa, per lasciare posto al nuovo accesso alla scuola primaria e all'attigua palestra. Provvisoriamente quindi, le penne nere potrebbero spostarsi a Missagliola, nell'attesa che si individui una nuova sede.
Nella vicina Monticello nasce invece una cooperativa edilizia che punta a realizzare nuove abitazioni in località Torrevilla; a presiederla è Giuseppe Vergani, cittadino della frazione, invia una lettera al sindaco Vittorio Cazzaniga e all'istituto diocesano per il sostentamento del clero, proprietario del terreno da 8mila mq.
A Casatenovo infine, c'è fermento sul destino di don Fermo Mantegazza, l'amato coadiutore dell'oratorio San Giorgio. Se già nel 1985 il sacerdote pareva vicino al trasferimento fuori paese, pare che questa volta sarà difficile trattenerlo. Anche se i suoi amati fedeli sono pronti ad ''alzare le barricate'' per tenersi stretto don Fermo - ideatore peraltro del partecipato palio casatese - che ha saputo conquistare tutti con il suo carattere allegro e l'amore per la San Giorgio Calcio.
Al contrario il primo cittadino casatese intende ''fare rete'' con i comuni limitrofi per salvaguardare le peculiarità del territorio. Per cominciare quindi, convoca per il mese di ottobre un incontro con i sindaci del meratese, oggionese, ma anche di Besana, Renate, Briosco e Veduggio, alla presenza dei parlamentari locali. ''Non intendo creare nessun consorzio - spiega Maldini - che finirebbe col trasformarsi in un altro carrozzone, ma una struttura snella e agile che coordini le attività di questa fetta di Brianza''.
I sindaci Giovanni Maldini (Casatenovo) e Gabriele Castagna (Missaglia)
L'obiettivo è quello di non subire più scelte ''calate dall'alto'', evitando che i comuni del territorio si trasformino in anonime appendici delle grosse città, prive di caratteri identitari, per stabilire al contrario una politica comunitaria, soprattutto in prospettiva.
Insomma, se ''i campanili restano'' almeno si potrà tentare di ''sentire anche il suono delle campane dei paesi vicini''.
Intanto il Comune di Missaglia lancia un concorso tra i ragazzi delle scuole elementari e medie per la realizzazione di un simbolo grafico destinato a diventare l'emblema della biblioteca, il neonato ente che ha trovato casa a Villa Cioja. Tra i tanti elaborati pervenuti, spicca quello di una studentessa di terza media: il suo lavoro sarà elaborato dall'artista Lucio Boscardin (autore della mascotte simbolo dei campionati mondiali di calcio 1990 ndr) residente a Casatenovo. Il concorso grafico del resto non è l'unica iniziativa lanciata dalla biblioteca: riscuote molto successo la rassegna cinematografica organizzata nel parco della dimora di Missagliola. ''Ritorno al futuro'' e ''Indiana Jones e il tempio maledetto'' sono solo alcune delle pellicole proiettate.
L'ingresso a Villa Cioja
Per quanto riguarda Villa Cioja, il sindaco Luigi Castagna tratta con il centro di formazione professionale Luigi Clerici di Merate, affinchè l'immobile possa divenire nuovamente sede di un'istituzione scolastica. Fino al 1984 infatti, l'edificio aveva ospitato - senza successo - il centro di formazione professionale regionale. La scuola meratese invece, ha bisogno di nuovi spazi poichè quelli a disposizione in città non sono sufficienti a soddisfare le esigenze degli aspiranti iscritti. Castagna invia quindi una missiva ai colleghi, informandoli della proposta.
Villa Cioja intanto, si prepara ad ospitare anche gli Alpini. La baita è infatti destinata a soccombere sotto i colpi di una ruspa, per lasciare posto al nuovo accesso alla scuola primaria e all'attigua palestra. Provvisoriamente quindi, le penne nere potrebbero spostarsi a Missagliola, nell'attesa che si individui una nuova sede.
Nella vicina Monticello nasce invece una cooperativa edilizia che punta a realizzare nuove abitazioni in località Torrevilla; a presiederla è Giuseppe Vergani, cittadino della frazione, invia una lettera al sindaco Vittorio Cazzaniga e all'istituto diocesano per il sostentamento del clero, proprietario del terreno da 8mila mq.
Don Fermo Mantegazza
A Casatenovo infine, c'è fermento sul destino di don Fermo Mantegazza, l'amato coadiutore dell'oratorio San Giorgio. Se già nel 1985 il sacerdote pareva vicino al trasferimento fuori paese, pare che questa volta sarà difficile trattenerlo. Anche se i suoi amati fedeli sono pronti ad ''alzare le barricate'' per tenersi stretto don Fermo - ideatore peraltro del partecipato palio casatese - che ha saputo conquistare tutti con il suo carattere allegro e l'amore per la San Giorgio Calcio.
G. C.