Oggiono: il brano composto da Michele Erba per lo Zecchino d'Oro, in vetta alle classifiche web

Michele Erba
L'ingegnere quarantasettenne di Imberido ha partecipato alla sessantesima edizione dello Zecchino d'oro - svoltasi tra novembe e dicembre all'Antoniano di Bologna - con il testo "Ninna nanna di sua maestà", un brano scritto in onore del terzo figlio Carlo.
Avvicinatosi alla musica a soli 11 anni, Michele sceglie come strumento compagno la chitarra e anche se con qualche difficoltà impara presto a destreggiarsi tra un accordo e l'altro. Dopo un esordio promettente in seconda media sotto la guida del maestro Gigi Castagna, il giovane cantautore e la musica si lasciano per circa 35 anni, fino alla scoperta del mondo dei bambini.
Nel corso del tempo, tra impegni di lavoro ed università le parole delle canzoni sono rimaste scritte su fogli di carta lasciati in un cassetto e tutte erano incentrate su temi da adulti, in particolare su argomenti tratti da esperienze di vita ed i relativi insegnamenti.
Tra i diversi testi, una sola ed unica melodia per i bambini. "La canzone è ispirata a Carlo - ha spiegato il cantautore - perché essendo il più piccolo e quindi il più coccolato dei miei figli, veniva chiamato spesso dai fratelli maggiori ‘sua mestà'. Una sera di gennaio, durante una registrazione, feci ascoltare il testo ad un mio amico e non riuscii più a trattenerlo, mi convinse ad inviarlo allo Zecchino d'oro".
Una corsa contro il tempo quella dei due amici perché la scadenza per il concorso era prevista al giorno successivo; così improvvisarono una registrazione di pochi minuti e la spedirono. "Dopo averla mandato io me n'ero perfino dimenticato - ha commentato Michele - perché proprio non ci speravo nemmeno ed anzi quando ricevetti la chiamata dall'Antoniano non risposi, vidi un numero strano e lasciai perdere". Nonostante la poca fiducia, la canzone è riuscita a classificarsi tra le 12 selezionate dalla commissione - composta, tra gli altri, dal noto maestro Giuseppe Vessicchio - sulle circa 500 in gara e ad oggi è in terza posizione sul web per numero di visualizzazioni.
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"Ciò che mi ha colpito particolarmente è come lo Zecchino d'oro riesca a mettere in primo piano l'interesse dei bambini nonostante possa essere, mediaticamente parlando, paragonabile a Sanremo. Ciò che conta è far divertire i bambini e concentrarsi su di loro, ancora prima di pensare all'audience" ha voluto precisare l'oggionese.
I progetti futuri sono dedicati sempre al mondo degli adulti, certo è che l'esperienza al noto concorso in scena all'Antoniano ha aperto una finestra anche sui piccoli. "Ho conosciuto parecchi autori, professionisti anche, e sono nate delle belle collaborazioni. Da quell'esperienza in avanti ho scritto delle nuove canzoni e, naturalmente, alcune anche per i bambini".
Angelica Badoni