30 anni fa/32: l'Agrati-Garelli annuncia 80 esuberi, mentre è ormai certa la chiusura della caserma dei carabinieri di Missaglia

Non si apre nel migliore dei modi - perlomeno sul fronte lavorativo - il 1988 nel territorio casatese. La situazione all'Agrati-Garelli, il polo produttivo di Cortenuova di Monticello specializzato nella produzione di ciclomotori, è sempre più tesa.

Il polo produttivo dell'Agrati-Garelli a Cortenuova

I sindacati chiedono garanzie rispetto alle sorti dei dipendenti, in vista della scadenza del primo anno di cassa integrazione straordinaria che vede coinvolti 47 operai e 24 impiegati. Le preoccupazioni riguardano soprattutto l'imminente decisione del tribunale, che dovrebbe esprimersi sulla richiesta di concordato preventivo. Intanto l'azienda mette le mani avanti, annunciando l'esubero di ottanta unità su un organico che contempla quasi 250 lavoratori.
Una condizione indispensabile per proseguire con il piano aziendale, altrimenti - a detta dei vertici della società monticellese - l'unica strada possibile sarebbe la chiusura del polo di Cortenuova. Insomma, un braccio di ferro che non promette nulla di buono: nè i sindacati, nè tanto meno l'azienda sembrano disposti ad arretrare di un millimetro in quelle che sono le rispettive

Gabriele Castagna
posizioni.
Intanto per quel che riguarda il capitolo sicurezza, con l'inizio del nuovo anno arriva la conferma ad una voce che si rincorreva ormai da mesi: la caserma dei carabinieri di Missaglia si appresta a chiudere i battenti. A dare l'annuncio è il tenente colonnello Salvatore Marcinnò, comandante del gruppo carabinieri di Como: non appena la struttura militare di Via Bixio a Casatenovo sarà ultimata, i militari dovranno trasferirsi nella nuova sede. Questione di pochi mesi e la caserma missagliese di Via Matteotti sarà dismessa. Poche parole capaci di sciogliere un enigma che va avanti da mesi, insieme all'illusione che il territorio casatese potesse beneficiare di due presidi militari. Sulla realizzazione di una nuova stazione dei carabinieri aveva espresso forti critiche il Partito comunista di Casatenovo, che aveva persino organizzato una raccolta firme di protesta. Al contrario il sindaco di Missaglia, Gabriele Castagna, aveva annunciato l'intenzione di dimettersi nel caso in cui la caserma locale sarebbe stata chiusa. Ora, dopo una lunga attesa, i nodi sono venuti al pettine e sul presidio militare missagliese sembra essere destinato a calare il sipario in maniera definitiva.
Il primo cittadino missagliese è alle prese con un'altra ''patata bollente'': il monastero della Misericordia, che necessita di un'importante opera di restauro. A seguito di una riunione con i rappresentanti di Provincia di Como, Italia Nostra e Amici del Monastero, il Comune decide di organizzare un convegno per sviscerare ogni aspetto storico-artistico relativo al convento missagliese. Il prossimo passo sarà quello di mettersi al lavoro nella progettazione, per poter avviare il restauro conservativo vero e proprio. ­­­­

Il monastero della Misericordia di Missaglia

A Casatenovo invece, va in scena la consueta Giornata del Ringraziamento, organizzata dalla locale sezione della Coldiretti. Grande la partecipazione del pubblico alla sfilata di trattori e carri per le vie del paese, che si conclude con una messa celebrata nella chiesa di San Biagio a Galgiana. Nella frazione intanto, monta la protesta dei residenti di Via Buttafava nei confronti del Comune per la mancanza di alcuni servizi ritenuti essenziali: illuminazione pubblica e fognatura in primis. I comunisti a questo proposito, interpellano il Comune presentando una mozione.

La messa a Galgiana per la Giornata del Ringraziamento

Chiudiamo con la cronaca nera: a Molteno si verifica l'assalto ad un furgone blindato, dal quale vengono sottratti ben 300 milioni di lire, prelevati poco prima da alcuni istituti di credito del meratese. Ad entrare in azione è un commando armato di pistole a bordo di tre diverse auto, che mette a segno il blitz riuscendo poi a darsi alla fuga. Le indagini tuttavia, sono in corso e promettono sviluppi più che positivi.
G. C.
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