30 anni fa/33: Villa Greppi 'evacuata' per le crepe nelle classi ma c'è un boom di iscrizioni. Congelati i 67 esuberi all'Agrati-Garelli
Due aule e un laboratorio vengono evacuati nel febbraio 1988, a Villa Greppi. Nel bel mezzo delle lezioni, insegnanti e alunni hanno dovuto abbandonare l'edificio per alcune crepe formatesi nel pavimento e nei soffitti dell'immobile settecentesco, che ospita ancora sedici classi (dieci prime e sei seconde per l'esattezza) oltre a tre laboratori per un totale di 389 dei circa mille alunni della scuola superiore monticellese.
Nessun pericolo, nè allarmismo perchè la solidità dell'edificio non è in discussione, ma a preoccupare è lo stato di abbandono nel quale versa Villa Greppi, punto di riferimento scolastico del territorio a cavallo fra le due province, ma non adeguatamente valorizzato. Intanto la preside Anna Russo organizza un sopralluogo alla presenza dei referenti del Consorzio, dei genitori degli alunni e dei rappresentanti dell'impresa. Il vicepresidente Giacomo Giussani assicura tutti sulla solidità dell'edificio, costantemente sotto controllo e oggetto di perizia. I genitori però si lamentano, chiedendo interventi urgenti di manutenzione, per assicurare le idonee condizioni di sicurezza alla struttura scolastica, le cui condizioni sembrano peggiorare progressivamente.
Ciononostante la scuola superiore di Monticello mantiene ben saldo il suo ''appeal'', tanto che le preiscrizioni registrano un vero e proprio ''boom'': più di 370 studenti chiedono di potersi iscrivere alla classe prima, a fronte di un massimo di 250 posti disponibili. La segreteria dell'istituto a questo proposito spiega l'intenzione di dare la precedenza ai potenziali alunni residenti nei comuni del Consorzio, che sono peraltro la maggior parte di quelli che hanno inviato richiesta di iscrizione. Nella speranza però, che le amministrazioni provinciali di Como e Milano facciano la propria parte per finanziare il restauro della vecchia sede,ovvero la villa, che continua ad ospitare un considerevole numero di alunni.
Oltre ai problemi legati alla sistemazione dell'immobile, se ne pone un altro, relativo al consiglio direttivo del Consorzio, bloccato da un anno; si attende infatti che la Provincia di Milano nomini un proprio delegato, cosa che però non è ancora avvenuta. In queste condizioni, i restanti rappresentanti sono impossibilitati a condurre altre attività estranee all'ordinaria amministrazione. Anche Giliola Sironi, assessore provinciale all'istruzione, spende parole decise nei confronti dell'ente meneghino: ''o dentro o fuori dal Consorzio''.
Sul fronte lavoro invece, continua a tenere banco il futuro - più che mai incerto - dei lavoratori dell'Agrati-Garelli di Cortenuova. L'azienda specializzata nella produzione di motocicli ''congela'' i 67 esuberi annunciati nelle settimane precedenti, coinvolgendo nel tavolo di discussione anche l'ufficio regionale al lavoro. Le speranze tuttavia non sono così positive: la proprietà infatti, continua a dimostrarsi intransigente sui tagli al personale, ritenendoli purtroppo necessari. I sindacati sono pronti a dare battaglia insieme naturalmente ai lavoratori e con il coinvolgimento non soltanto del Comune di Monticello ma anche degli altri sindaci dei paesi del circondario dove risiede la maggioranza delle maestranze del celebre marchio di motori.
A Casatenovo invece, si continua a discutere della pericolosità della Santa, la strada provinciale scenario nelle settimane precedenti di incidenti stradali, alcuni dei quali dall'esito mortale. Sollecitati anche dalle preoccupazioni dei residenti, gli amministratori comunali incontrano la Provincia chiedendo un intervento urgente. Via libera quindi, ai progetti di massima messi a punto da un professionista incaricato dal Comune, relativi ad un nuovo svincolo in località San Pietro, marciapiedi, semafori pedonali e messa in sicurezza degli incroci.
Negli stessi giorni il gruppo consiliare del PCI, più ''agguerrito'' che mai, annuncia l'intenzione di presentare un esposto alla magistratura sul caso della strada...senza fognatura. Si tratta di Via Buttafava a Galgiana, vicenda di cui si era già dibattuto sui banchi del consiglio comunale.
Chiudiamo con la cronaca nera. Nella relativa tranquillità del periodo, due episodi scuotono il territorio: i colpi di fucile esplosi all'indirizzo di un locale di Barzanò e il furto di un'auto a Cremella, abbandonata poi in superstrada e rinvenuta qualche giorno più tardi crivellata di colpi di arma da fuoco e data alle fiamme. Due vincende completamente avvolte nel mistero.
Un'immagine di Villa Greppi, all'epoca sede scolastica e del Consorzio Brianteo
Nessun pericolo, nè allarmismo perchè la solidità dell'edificio non è in discussione, ma a preoccupare è lo stato di abbandono nel quale versa Villa Greppi, punto di riferimento scolastico del territorio a cavallo fra le due province, ma non adeguatamente valorizzato. Intanto la preside Anna Russo organizza un sopralluogo alla presenza dei referenti del Consorzio, dei genitori degli alunni e dei rappresentanti dell'impresa. Il vicepresidente Giacomo Giussani assicura tutti sulla solidità dell'edificio, costantemente sotto controllo e oggetto di perizia. I genitori però si lamentano, chiedendo interventi urgenti di manutenzione, per assicurare le idonee condizioni di sicurezza alla struttura scolastica, le cui condizioni sembrano peggiorare progressivamente.
Ciononostante la scuola superiore di Monticello mantiene ben saldo il suo ''appeal'', tanto che le preiscrizioni registrano un vero e proprio ''boom'': più di 370 studenti chiedono di potersi iscrivere alla classe prima, a fronte di un massimo di 250 posti disponibili. La segreteria dell'istituto a questo proposito spiega l'intenzione di dare la precedenza ai potenziali alunni residenti nei comuni del Consorzio, che sono peraltro la maggior parte di quelli che hanno inviato richiesta di iscrizione. Nella speranza però, che le amministrazioni provinciali di Como e Milano facciano la propria parte per finanziare il restauro della vecchia sede,
Vittorio Cazzaniga, sindaco monticellese
e presidente del Consorzio Villa Greppi
e presidente del Consorzio Villa Greppi
Oltre ai problemi legati alla sistemazione dell'immobile, se ne pone un altro, relativo al consiglio direttivo del Consorzio, bloccato da un anno; si attende infatti che la Provincia di Milano nomini un proprio delegato, cosa che però non è ancora avvenuta. In queste condizioni, i restanti rappresentanti sono impossibilitati a condurre altre attività estranee all'ordinaria amministrazione. Anche Giliola Sironi, assessore provinciale all'istruzione, spende parole decise nei confronti dell'ente meneghino: ''o dentro o fuori dal Consorzio''.
Sul fronte lavoro invece, continua a tenere banco il futuro - più che mai incerto - dei lavoratori dell'Agrati-Garelli di Cortenuova. L'azienda specializzata nella produzione di motocicli ''congela'' i 67 esuberi annunciati nelle settimane precedenti, coinvolgendo nel tavolo di discussione anche l'ufficio regionale al lavoro. Le speranze tuttavia non sono così positive: la proprietà infatti, continua a dimostrarsi intransigente sui tagli al personale, ritenendoli purtroppo necessari. I sindacati sono pronti a dare battaglia insieme naturalmente ai lavoratori e con il coinvolgimento non soltanto del Comune di Monticello ma anche degli altri sindaci dei paesi del circondario dove risiede la maggioranza delle maestranze del celebre marchio di motori.
A Casatenovo invece, si continua a discutere della pericolosità della Santa, la strada provinciale scenario nelle settimane precedenti di incidenti stradali, alcuni dei quali dall'esito mortale. Sollecitati anche dalle preoccupazioni dei residenti, gli amministratori comunali incontrano la Provincia chiedendo un intervento urgente. Via libera quindi, ai progetti di massima messi a punto da un professionista incaricato dal Comune, relativi ad un nuovo svincolo in località San Pietro, marciapiedi, semafori pedonali e messa in sicurezza degli incroci.
Un'immagine di uno sciopero indetto dai lavoratori dell'Agrati-Garelli in centro a Cortenuova
Negli stessi giorni il gruppo consiliare del PCI, più ''agguerrito'' che mai, annuncia l'intenzione di presentare un esposto alla magistratura sul caso della strada...senza fognatura. Si tratta di Via Buttafava a Galgiana, vicenda di cui si era già dibattuto sui banchi del consiglio comunale.
Chiudiamo con la cronaca nera. Nella relativa tranquillità del periodo, due episodi scuotono il territorio: i colpi di fucile esplosi all'indirizzo di un locale di Barzanò e il furto di un'auto a Cremella, abbandonata poi in superstrada e rinvenuta qualche giorno più tardi crivellata di colpi di arma da fuoco e data alle fiamme. Due vincende completamente avvolte nel mistero.
G. C.