30 anni fa/39: a Casatenovo festa per il Palio organizzato da don Fermo. Preoccupano le crepe nel campanile di Galgiana
Rondò supera Torre e si aggiudica per il secondo anno consecutivo il Palio Casatese nel giugno 1988. La quinta edizione della kermesse si conferma un successo tra giochi, divertimento e tanta voglia di stare insieme, riuscendo a coinvolgere l'intero paese grazie anche all'entusiasmo di don Fermo Mantegazza, l'amato e vulcanico coadiutore della parrocchia di San Giorgio. Se sul gradino più alto del podio sale Rondò, seguito da Torre, la classifica vede poi in sequenza Rogoredo, Burg, Bracchi-Galgiana, Valaperta-Rimoldo, Zona Verde e Campofiorenzo.
I vincitori del Palio Casatese, del rione Rondò
In quest'ultima frazione - in quegli stessi giorni - monta una polemica dovuta alla rete fognaria di Via della Somaglia, al centro di una petizione presentata al sindaco Giovanni Maldini da ben 41 famiglie, che puntano il dito contro i frequenti allagamenti e i disagi provocati sia agli abitanti della zona, sia alla circolazione stradale. Un tema già dibattuto nei mesi precedenti in consiglio comunale su sollecitazione delle minoranze, tanto che l'assessore Fausto Casati propone un intevento di pulizia della rete, che tuttavia si rivela indeguato rispetto a quelle che sono invece le necessità della frazione. Del resto se la fognatura è rimasta pressochè la stessa, Campofiorenzo negli anni ha conosciuto uno sviluppo edilizio non indifferente, tanto che i sottoservizi non appaiono adatti a sostenere le necessità dei cittadini della frazione casatese.
La simulazione di Protezione civile alla scuola media e sotto il gruppo Alpini di Cassago
Alle scuole medie invece, va in scena una esercitazione di Protezione civile riservata agli studenti di classe prima. Dopo le lezioni teoriche, è la volta di passare alla...pratica attraverso la simulazione di uno stato di emergenza per l'inquinamento di un torrente con una sostanza nociva ed infiammabile. Presenti tutte le forze dell'ordine del territorio - carabinieri, vigili del fuoco,Il campanile di Galgiana
A Galgiana invece, c'è preoccupazione per il campanile della chiesa di Galgiana che sembra pendere vistosamente. Ad aumentare i timori dei cittadini, ma anche del comune e della parrocchia, alcune crepe formatesi nella struttura. Per questa ragione e a scopo preventivo, viene sospeso il suono delle campane e interdetto il traffico ai mezzi pesanti. Esclusi comunque fin da subito, eventuali pericoli di crolli. Il consiglio comunale ad ogni modo commissiona ad una ditta esterna uno studio a trecentosessanta gradi sul campanile della frazione casatese per valutare gli interventi da compiere quale soluzione definitiva al problema.
Sul fronte della cronaca nera invece, i militari della stazione di Missaglia riescono ad identificare il 22enne conducente dell'auto-pirata che dopo aver travolto lungo la centralissima Via Garibaldi una donna residente in paese, ferendola gravemente, aveva schiacciato il piede sull'accelleratore, senza fermarsi a prestare soccorso. Dagli accertamenti condotti dai carabinieri è emerso che il giovane guidava nonostante non avesse ancora conseguito la patente; ora deve rispondere di lesioni colpose e omissione di soccorso, oltre che delle altre infrazioni al codice della strada rilevate. Due condanne - con pena sospesa - e altrettante assoluzioni invece, per la morte di un bambino di soli 5 anni di Barzanò, sprofondato in uno stagno della profondità di alcuni metri mentre si trovava in località Valletta a Cremella. Il piccolo era stato tratto in inganno dallo scavo realizzando da un'impresa per conto della società che allevava i visoni, situata nelle immediate vicinanze. L'assenza di cartelli o recinzioni avevano spinto il bimbo ad avvicinarsi a quell'apparente pozza d'acqua, riportando nella caduta lesioni incompatibili con la vita. Due quindi i responsabili riconosciuti dal giudice del tribunale di Lecco al termine del processo.
I gruppi Avis di Missaglia e Sirtori, in festa per il 25° e 15° di fondazione
G. C.