30 anni fa/41: Vismara passa a Nestlè, ''vertice'' in municipio. A Barzanò atteso il card.Martini per il 35° di don Giuliano Sala

Una veduta delle aree industriali ex Vismara-Vister
Vertice in municipio sulla Vismara. Nell'agosto 1988 i responsabili provinciali dei sindacati di Lecco chiedono un incontro al sindaco di Casatenovo Giovanni Maldini per un confronto su alcune problematiche logistiche che riguardano il salumificio, oltre che sul nuovo contratto integrativo. L'azienda è infatti alle prese con alcuni problemi di organizzazione interna legati soprattutto agli accessi per i camion, spesso ''intasati'', stante il copioso via-vai in entrata e in uscita. L'ipotesi che si vuole sottoporre al Comune è quella di poter sfruttare il cancello situato di fronte alla chiesa di San Giorgio per i mezzi che trasportano i suini per la macellazione. E' necessario però valutare l'impatto di questo eventuale cambiamento per quel che riguarda le abitazioni e i negozi che si trovano nelle immediate vicinanze. Durante l'incontro si parlerà anche del destino dell'area Vister, al momento inutilizzato dopo la chiusura dell'azienda farmaceutica. Secondo i sindacati andrebbe riutilizzata a scopo produttivo - magari dalla stessa Vismara - e non commerciale. Una questione di non poco conto, ora al vaglio dei responsabili Nestlè, che hanno recentemente acquisito l'azienda casatese dalla storica famiglia che l'aveva fondata.
Intanto il Comune attende impaziente una risposta dalla Cassa depositi e prestiti per poter ottenere il mutuo da 220 milioni di lire, necessario per poter concludere i lavori alla palestra di Via Volta, tra Rogoredo e Cascina Bracchi: accesso, parcheggi e zona verde. L'auspicio è quello di completare la struttura entro il mese di ottobre, affinchè si possano ottenere spazi ulteriori per praticare sport di squadra come il basket e la pallavolo a Casatenovo.

Un'immagine di repertorio della Santa e il sindaco Giovanni Maldini

Al vaglio della giunta Maldini anche il cronico problema della viabilità lungo la Santa, la strada provinciale di collegamento alla provincia monzese da una parte, e a Monticello dall'altra. Dallo studio commissionato ad una società esterna è emerso che lungo l'arteria viaggiano quotidianamente 14mila veicoli, con punte di 1200 mezzi in transito all'ora. Lo studio si chiude con l'esigenza di creare delle arterie alternative sulle quali spostare il traffico di attraversamento, consentendo una migliore mobilità interna. Maldini rispolvera così il tema Pedemontana, ma le critiche degli ambientalisti non si fanno attendere. In quegli stessi giorni dal municipio si congeda per la meritata pensione Roberto Pirovano, storico ''ghisa'', ma ancora prima
don Giuliano Sala
messo e custode, in servizio dal 1954.
A Campofiorenzo si lavora invece all'organizzazione della tradizionale fiaccolata in bicicletta per dare il via alla nuova stagione oratoriana. Nel 1988 l'intenzione della parrocchia guidata da don Franco Molteni e del gruppo sportivo è quella di pedalare sino a Lourdes, vale a dire per 1200 chilometri.
Un'altra vicina comunità religiosa è in festa: si tratta della chiesa di San Vito a Barzanò. Il parroco don Giuliano Sala ricorda i 35 anni di ordinazione con una serie di appuntamenti tra i quali spicca l'arrivo in paese del cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano. Tristezza e dispiacere invece a Monticello per il trasferimento di Suor Angela, punto di riferimento per la parrocchia e l'asilo. Dopo dodici anni di permanenza in paese, la religiosa è pronta a fare le valigie per approdare a Gaggiano, nel milanese.
G. C.
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