30 anni fa/44: quale destino per il Don Guanella di Cassago? La Lavandaia a Missaglia si tinge di rosso, omicidio a Castello

Sono due le problematiche verso le quali nell'ottobre 1988 i residenti di Campofiorenzo ''puntano il dito''. Da un lato la pista ciclabile realizzata ai margini della strada provinciale la Santa, dall'altro Via della Somaglia, l'arteria che collega Casatenovo a Correzzana.

Pista ciclabile sulla strada proviciale La Santa e allagamento in Via della Somaglia a Campofiorenzo

Un centinaio di cittadini sottoscrivono infatti una petizione da inviare all'amministrazione comunale, per lamentarsi della nuova opera pubblica realizzata per mettere in sicurezza il transito di pedoni e ciclisti lungo Via De Gasperi. Peccato che i residenti delle villette che si affacciano sull'arteria stiano incontrando non pochi problemi nell'accedere alle proprie abitazioni, sia nelle manovre di accesso, sia di uscita. Più che problematica si sta rivelando poi la sosta ai margini della strada, stante la presenza di un fosso scoperto che crea una condizione di potenziale rischio e costringe così i veicoli a posteggiare in maniera disordinata. Una segnalazione raccolta dal PCI, il gruppo di minoranza, nelle persone dei consiglieri Antonio Colombo e Alfonso Galbusera, che presentano una interpellanza sull'argomento.
Per quanto riguarda Via della Somaglia invece, si assiste ad un rimpallo di responsabilità tra gli amministratori casatesi e quelli del Comune limitrofo; e così ad ogni pioggia i residenti devono incrociare le dita, sperando che la quantità di acqua caduta non sia così copiosa da invadere le proprietà, causando periodici allagamenti.
Riflettori accesi anche sulla frazione di Galgiana: è ancora una volta il partito comunista a presentare in assise una mozione per chiedere all'amministrazione Maldini di prendere provvedimenti a tutela dei pedoni e più in generale dei cittadini che risiedono nella località casatese. A detta del PCI serve infatti un marciapiede che colleghi la zona delle scuole di Crotta alla chiesa e di un parcheggio in Via Buttafava, da realizzare nei pressi dell'ex scuola. Intanto sono quasi conclusi i lavori alla chiesa di Sant'Anna di Cascina Bracchi, dove si era presentato un problema nelle volte, ritenute pericolanti. Per questa ragione da settimane i fedeli non possono accedere all'edificio sacro, con le messe celebrate all'aperto, o sotto un tendone o addirittura nella vicina Curt di Ruvagnatt.

Il parroco don Galgiana don Antonio Brambilla celebra messa nella Curt di Ruvagnatt

A Cassago desta stupore l'ipotesi al vaglio dei vertici del don Guanella di mettere in vendita parte dell'istituto Sant'Antonio, in località Campiasciutti. La carenza di vocazioni e quindi di sacerdoti che possano garantire continuità nella gestione della struttura, spinge il rettore e i suoi collaboratori a valutare altre strade. Un potenziale interesse rispetto all'acquisto dell'immobile
La scuola media ospitata al don Guanella di Cassago
viene palesato dal sindaco Luciano Fumagalli: la scuola media comunale è già ospitata in un'ala della struttura e non è escluso che anche il restante spazio possa essere adibito a sede scolastica, portando in un unico edificio anche le elementari oggi situate in Piazza Trento e Trieste e in frazione Oriano. Al momento tuttavia si tratta soltanto di un'ipotesi, senza nessun progetto concreto sul tavolo.
Nella vicina Cremella intanto procedono i lavori per realizzare sette mini appartamenti per anziani in uno degli edifici acquistati dal Comune dalla proprietà di Villa Clerici. Un progetto che sta molto a cuore al sindaco Maurizio Bosè e all'assessore Giovanna Palazzolo, che puntano a fornire un servizio alle fasce più deboli della popolazione cremellese, bisognosa di interventi anche sul fronte sociale.
A Missaglia il torrente Lavandaia si colora di...rosso. Un fatto straordinario dovuto purtroppo ad uno sversamento industriale, che spinge 150 cittadini a sottoscrivere una lettera di protesta indirizzata al Comune, all'Ussl e al WWF per lamentare lo stato di degrado del corso d'acqua che, da Sirtori attraversa il territorio viganese e quello missagliese per poi confluire nel Molgoretta a Lomagna. Intanto il territorio è sconvolto da un omicidio - anzi da un matricidio - che si consuma a Castello Brianza. Un 34enne confessa di aver strangolato la mamma nel sonno per motivi che restano al momento oscuri. Sulla vicenda indagano carabinieri e magistratura: l'indagine è coordinata dal sostituto procuratore Anna Maria Delitala.
G. C.
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