30 anni fa/47: biblioteca pronta al trasloco in V.Facchi e stop al suono delle campane a Galgiana. Voglia di Russia al Greppi
Entro gennaio la biblioteca sarà trasferita in Villa Facchi. A dare l'annuncio sul finire del 1988 è il sindaco di Casatenovo Giovanni Maldini. I lavori nella prestigiosa struttura residenziale sono praticamente agli sgoccioli e gli utenti - giovani e meno giovani - sono ad un passo dal fare il loro ingresso nella dimora di Via Castelbarco, acquistata dal Comune dieci anni prima per una spesa di circa 80 milioni di lire, comprensiva anche del parco circostante. Ben più onerosa la somma richiesta per le opere di restauro della villa, da adibire appunto a nuova sede della biblioteca, e per gli arredi. Se questa parte sembra essere praticamente pronta, devono essere ancora conclusi i lavori relativi all'ala nella quale saranno ricavati la sala riunioni, per mostre e convegni, oltre alla sede di alcune associazioni.
Villa Facchi, sede della biblioteca di Casatenovo
A Galgiana intanto monta la preoccupazione per il....campanile, che appare essersi inclinato di qualche millimetro. Il parroco don Antonio Brambilla chiede l'aiuto dei tecnici comunali, già incaricati di effettuare dei rilievi periodici per tenere monitorata la situazione. Ad ogni modo, per evitare che le cose possano peggiorare, il sacerdote decide di sospendere il suono delle campane - portatrici di pericolose vibrazioni - sino a quando ogni rischio non sarà definitivamente archiviato. Per la piccola comunità parrocchiale c'è però in quegli stessi giorni anche una novità positiva: la chiesa di Sant'Anna può riaprire i battenti dopo essere stata sottoposta ad alcuni interventi di restauro. Nel suo caso si temeva per il possibile cedimento della copertura dell'edificio religioso, che è stato così scenario di massicci lavori durati alcune settimane.
Don Antonio Brambilla dice messa durante i lavori di sistemazione della chiesa di S.Anna
Il malumore serpeggia sul finire dell'anno anche a Rogoredo: un gruppo di residenti scrive infatti al partito socialista - che siede tra le fila della minoranza in consiglio comunale - chiedendo di sollecitare interventi a favore della popolosa frazione casatese. I cittadini lamentano infatti l'assenza di servizi, parcheggi pubblici, luoghi di ritrovo ed esercizi commerciali e denunciano una condizione di degrado che interesserebbe alcune strutture private presenti nella località. ''Basta parlare soltanto della sistemazione di Piazza Mazzini'' tuonano i rogoredesi nel loro appello ai socialisti, che promettono di interessarsi celermente alla situazione.
Villa Greppi, sede della scuola superiore e il sindaco Vittorio Cazzaniga
Il consiglio comunale invece, dà il via libera all'adozione del nuovo Piano regolatore: fra le maggiori novità dell'amministrazione di Vittorio Cazzaniga spiccano i previsti insediamenti in edilizia economico-popolare a Torrevilla, Casirago e Cortenuova e una nuova strada verso le piscine di Villanova, costeggiando il cimitero. Si ipotizza un collegamento fra Villa Greppi e la neonata caserma dei carabinieri e infine un senso unico in Via dei Mille, a Casatevecchio, vincolato però alla realizzazione - da parte di Casatenovo - di una strada fra Monteregio e Via Montegrappa all'altezza dello svincolo per le Besanelle. Il documento urbanistico prevede poi il recupero delle corti Viganò e Stallo, nel cuore del paese.
La cementeria di Cassago
G. C.