Ladri nel fine settimana nei cimiteri di Maresso e Valaperta, rubati dai loculi e dalle tombe oltre cento portavasi in rame

Una vera e propria razzia quella perpetrata l'altra notte da ignoti ai danni dei cimiteri di Maresso e Valaperta.

Il cimitero di Maresso, preso di mira dai ladri

Domenica mattina infatti, all'apertura delle due strutture per il riposo eterno - situate a circa un chilometro di distanza l'una dall'altra - alcuni visitatori hanno scoperto che i portavasi in rame delle tombe e dei colombari erano stati rubati. Non uno, due ma complessivamente più di un centinaio.

Stamani a Maresso si sono portati gli agenti della polizia locale, con il comandante Federico Riva e il neo agente Alice Pozzoni, per un primo sopralluogo.

Per quanto riguarda il cimitero missagliese, i ladri penetrati ad un'ora imprecisata si sono diretti verso la zona più a sud, probabilmente per sfuggire agli occhi della telecamera di videosorveglianza posta all'ingresso. Qui, dopo aver tolto i fiori, hanno selezionato i contenitori di "oro rosso", se ne sono appropriati e poi hanno avuto il "buon gusto" di rimettere quantomeno le piantine in quello che restava del vaso.

Il sopralluogo degli agenti di polizia locale e del sindaco Bruno Crippa

Secondo le prime stime effettuate dalla polizia locale sarebbero almeno una cinquantina i monumenti e i loculi depredati dai malviventi. Sul posto questa mattina sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Casatenovo e il sindaco Bruno Crippa che si è intrattenuto a lungo insieme ad alcuni visitatori, più che amareggiati dall'accaduto.

Il cimitero di Valaperta

Sono in corso ora accertamenti tramite i filmati della videosorveglianza che potrebbero avere ripreso i movimenti e magari il veicolo di fuga utilizzato dalla banda. Al momento non è chiaro da che parte siano entrati i ladri; non è escluso che abbiano utilizzato una via di accesso laterale, scavalcando poi il muro di cinta.

Copione analogo per quel che riguarda il furto avvenuto nel cimitero di Valaperta di Casatenovo; qui il bottino sembrerebbe essere stato ancora più ricco per i ladri che, approfittando della posizione più che defilata del luogo - situato in una zona decisamente isolata - devono essersi intrattenuti a lungo, prelevando i vasi in rame praticamente da ognuna delle tombe.

Ad un primo sguardo sembrano presenti soltanto alcuni contenitori in plastica: spariti invece quelli in ''oro rosso'', da entrambi i livelli del camposanto. Anche in questo caso il furto è stato segnalato ai carabinieri della locale stazione.
G. C.
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