Pillole di storia e curiosità sui Monumenti ai caduti di Ello e Castello B.za

Si sono da poco le commemorazioni del 4 novembre, giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Istituita esattamente cento anni fa per celebrare la vittoria dell'Italia nella Prima guerra mondiale, questa ricorrenza è l'occasione in cui le autorità locali rendono omaggio ai soldati morti in guerra depositando corone dall'alloro ai piedi dei monumenti ai caduti. Monumenti di cui spesso non è facile ricordare la storia. In larga parte eretti alla fine del primo conflitto mondiale, alcuni di essi hanno avuto vicissitudini del tutto particolari. Come quelli dei comuni di Castello Brianza ed Ello.

Il monumento di Ello

Il monumento ai caduti di Castello Brianza è posto nella piazzetta sottostante la chiesa di San Lorenzo a Brianzola. Un basamento in pietra con una lapide, su cui è poggiata una roccia. Al di sopra di essa si erge una statua in bronzo. La sculta, realizzata da Dino Bonalberti, raffigura un militare che innalza al cielo una fiaccola. Non si tratta però della statua originale. Il primo monumento ai caduti venne realizzato nel 1920 dalla collaborazione fra le allora municipalità di Brianzola e Cologna. La statua bronzea, che all'epoca sormontava il basamento, raffigurava un milite ferito. Il soldato, adagiandosi sulla roccia sottostante, ancor oggi presente, innalzava al cielo una corona d'alloro simbolo del trionfo. Questa scultura venne requisita nel 1943 e fusa per scopi bellici. La fusione fu una sorte che toccò a molti altri monumenti del territorio lecchese. Una cinquantina le statue, le lapidi o le aquile poste si vertici dei monumenti ai caduti, che vennero sequestrate dalle autorità e inviate alle fonderie per recuperarne il bronzo. Il monumento ai caduti di Castello Brianza, come tutti gli altri monumenti eretti alla fine della Prima guerra mondiale, allo scoppio del secondo conflitto non aveva ancora raggiunto i cinquant'anni necessari a catalogarlo come bene di interesse storico e artistico.
Spogliato della sua statua, il monumento rimase privo della scultura. Il basamento venne conservato, forse nella speranza di potervi rapidamente apporvi una nuova opera, a conflitto finito. Una speranza che però rimase a lungo tale. Infatti, solo alla metà degli anni '60 venne apposta l'attuale scultura raffigurante il militare con la fiaccola.

Il monumento ai caduti in località Brianzola a Castello

La stessa sorte del monumento di Castello Brianza toccò al monumento ai caduti del comune di Ello. La statua originale, realizzata da Michele Vedani, raffigurava un soldato con lo sguardo rivolto ad ovest. Nella mano teneva una lunga asta con in sommità la bandiera italiana. Il vessillo andava a poggiarsi sulla lapide con i nomi dei soldati caduti durante la Prima guerra mondiale. Anche questa statua finì fusa per scopi bellici. Il monumento ebbe però una fortuna maggiore rispetto a quella di molti altri monumenti del territorio lecchese. Venne infatti immediatamente ripristinato nella sua interezza nel 1947, solo due anni dopo la fine del conflitto. Ad essere apposta sopra la roccia fu l'attuale statua raffigurante un alpino con mantella, armato di fucile.
Oggi, in tutta la provincia di Lecco, sono solo una ventina i monumenti con statue bronzee raffiguranti soldati. Tre di queste si trovano nei confinanti comuni di Castello Brianza, Ello e Colle Brianza.

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