Missaglia: il 'cerchio si stringe' intorno alla vettura fuggita dopo l'impatto col 60enne
Il sistema di videosorveglianza che monitora le principali strade di Missaglia sembrerebbe aver fornito elementi utili a identificare l'autovettura che poco prima delle ore 20 di martedì sera ha travolto un camionista di 60 anni, dileguandosi poi senza prestare soccorso. La visione delle immagini estrapolate avrebbe infatti consentito di individuare il veicolo scuro notato da alcuni residenti mentre procedeva a tutta velocità in Via Agazzino a Contra, diretto verso Ossola.
Alcune immagini scattate nella serata di martedì subito dopo il sinistro
I sospetti si sono concentrati intorno a un'auto intestata ad un soggetto di origine straniera residente in zona, anche se non in paese; a questo proposito si è in attesa di conoscere i provvedimenti assunti dalle forze dell'ordine di concerto con la Procura nei confronti della persona che si trovava alla guida della vettura, che potrebbe essere chiamata a rispondere di omissione di soccorso e di lesioni, tenendo conto delle gravi condizioni in cui versa la vittima, trasferita poco dopo l'accaduto in codice rosso all'ospedale Manzoni di Lecco. Il cerchio dunque si è stretto intorno al responsabile del grave sinistro, che potrebbe essere stato favorito dal buio e dalle condizioni di scarsa visibilità, considerando la forte pioggia che si stava abbattendo proprio in quegli istanti sul territorio.
Il camionista, I.N.M., 60 anni e di nazionalità inglese, è in prognosi riservata. Il trascorrere delle ore sarà determinante per conoscere l'evolversi del suo quadro clinico. Un impatto particolarmente violento quello tra la vettura e il lavoratore diretto alla vicina azienda Caldirola che dall'imbocco di Via Agazzino è stato sbalzato una quindicina di metri più avanti, atterrando nel mezzo della siepe a bordo strada. Una scena notata fortunatamente da alcuni testimoni che - seppur a distanza - stavano percorrendo in quegli istanti la medesima arteria. E' subito scattata la chiamata ai soccorsi, con un'ambulanza e un'automedica portatisi al confine fra Contra e Missagliola per prestare al camionista inglese le prime cure del caso. Valutata la gravità della situazione, dal Sant'Anna di Como si è alzato in volo l'elicottero che, atterrato in un prato a pochi passi dall'azienda vitivinicola Caldirola, ha trasferito il 60enne al Manzoni in codice rosso.
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Merate sono scattate immediatamente, allo scopo di risalire all'indentità della persona alla guida del veicolo di colore scuro che, dopo aver travolto la vittima, ha premuto il piede sull'accelleratore, dandosi alla fuga. I militari della stazione di Casatenovo e del nucleo radiomobile si sono infatti occupati dei rilievi del sinistro e di raccogliere le testimonianze delle due persone che hanno parzialmente assistito alla scena. Accertamenti che si sono protratti per l'intera serata: setacciata la zona alla ricerca di eventuali parti perse dal mezzo dopo l'impatto con il pedone, si è poi provveduto alla rimozione del camion fermo all'intersezione tra Via Battisti e Via Agazzino.
Proprio in quel punto l'autista inglese si era fermato con il proprio mezzo pesante, dal quale era sceso alla ricerca della strada per raggiungere l'azienda Caldirola. Mentre si apprestava a chiedere informazioni a eventuali residenti o passanti, è stato però travolto dal veicolo che viaggiava in direzione Ossola. Il conducente di quest'ultimo - complice il buio e la pioggia battente - non dev'essersi probabilmente accorto della sua presenza in mezzo alla carreggiata e lo ha urtato in pieno, senza fermarsi a prestare soccorso.
Le telecamere che monitorano la frazione Missagliola, così come le confinanti Ossola e Maresso - esattamente il tragitto che avrebbe percorso l'auto straniera durante la fuga - si sarebbero rilevate utili anche in questa circostanza. Si attendono ora conferme ufficiali da parte delle forze dell'ordine in ordine ai provvedimenti intrapresi nei confronti della persona al volante del mezzo. L'aspetto positivo della vicenda, al momento, è che è già stata individuata.
Le telecamere che monitorano la frazione Missagliola, così come le confinanti Ossola e Maresso - esattamente il tragitto che avrebbe percorso l'auto straniera durante la fuga - si sarebbero rilevate utili anche in questa circostanza. Si attendono ora conferme ufficiali da parte delle forze dell'ordine in ordine ai provvedimenti intrapresi nei confronti della persona al volante del mezzo. L'aspetto positivo della vicenda, al momento, è che è già stata individuata.
G. C.