30 anni fa/58: piscina di Barzanò pronta ad aprire i battenti. In 700 firmano per migliorare il servizio di autobus per Sesto

Dicembre 1989: un momento storico per il territorio casatese, caratterizzato dall'apertura dell'impianto natatorio con sede a Villanova di Barzanò. I sei comuni proprietari della piscina, uniti fra loro nel consorzio di gestione della stessa, consegnano infatti le chiavi alla Lario Sport, la società che si è aggiudicata il bando di gara. Effettuati i collaudi e messe a punto le ultime opere previste agli spogliatoi e al bar, la struttura sportiva può finalmente aprire i battenti. Previsti corsi di nuoto e sessioni di nuoto libero per adulti, bambini e ragazzi, con tariffe che vanno dalle 2 alle 4mila lire a seconda della tipologia di servizio erogata. Soddisfazione è espressa sia dagli amministratori, sia dal gestore, per il risultato finale che ha consentito, dopo quattro anni di lavori costati 4 miliardi di lire, di disporre di un impianto all'avanguardia, dotato - unico caso in provincia di Como - di una piscina olimpionica della lunghezza di 50 metri.

La Canonica di San Salvatore e gli affreschi scoperti sulla cupola

A Barzanò intanto una splendida scoperta riguarda la Canonica di San Salvatore; durante le opere di restauro condotte da Rodolfo Barracchia, viene infatti individuato un grande affresco medievale sulla volta della cupola, raffigurante un Cristo benedicente circondato dagli apostoli. Entusiasta il sindaco Giuseppe Aldeghi, determinato negli anni a portare avanti i lavori per riportare all'originario splendore l'edificio conteso fra la Curia e la proprietà della dimora adiacente, Villa Tremolada e assegnato poi dal tribunale, proprio al Comune.
A Galgiana di Casatenovo invece, prendono il via i lavori per ''raddrizzare'' il campanile della chiesa di San Biagio, ritenuto troppo inclinato, tanto che qualcuno si è azzardato ad accostarlo alla ''torre di Pisa''. Un intervento richiesto dai residenti, preoccupati, e finanziato da Parrocchia, Curia e Comune, dopo gli studi condotti da un professionista del Politecnico di Milano che aveva suggerito di intervenire prima che la situazione potesse farsi seria.
Agitazione in quegli stessi giorni all'istituto professionale Pessina di Casatenovo, dove gli studenti protestano con il sindaco Giovanni Maldini per i continui guasti al sistema di riscaldamento. Un coro di proteste anche al Greppi di Monticello, per i continui cambi di cattedre che non garantiscono continuità alla didattica.

Gli alunni di Greppi e Pessina in protesta nel dicembre 1989

Lamentele anche da parte degli utenti per il rincaro delle tariffe sul servizio idrico. L'esponente della locale DC, Domenico Galbiati invece, durante un'assemblea pubblica a Rogoredo alla presenza dell'amministrazione Maldini promette di impegnarsi affinchè la viabilità della frazione possa essere modificata e resa più conforme alle necessità dei residenti e degli automobilisti in transito. Le criticità riguardano sostanzialmente il calibro delle strade - ritenuto troppo limitato - e il fondo delle stesse, a dir poco dissestato.
Intanto la trattoria San Rocco di Emilio Crippa ospita un raduno di rinomati chef: fra loro anche Alberico Penati di Cassina de' Bracchi, trasferitosi a Londra per lavorare nel celebre Harry's Bar. Il ricavato della convention viene devoluto alla parrocchia di Galgiana per i lavori in programma sul campanile.

Il raduno degli chef da Emilio Crippa, alla trattoria San Rocco

A Missaglia le minoranze presentano una raffica di interpellanze e documenti sul Monastero della Misericordia, a pochi giorni di distanza dal clamoroso furto degli affreschi verificatosi all'interno del convento. Socialisti e Comunisti chiedono rassicurazioni al sindaco Gabriele Castagna affinchè l'edificio che sorge al confine con Casatenovo non venga ceduto ai privati. Il primo cittadino replica che il Ministero dei beni culturali e la Soprintendenza hanno fatto pervenire dei segnali di interessamento ad occuparsi in prima persona della questione.

Il Monastero della Misericordia

Intanto a Monticello il sindaco Vittorio Cazzaniga manifesta l'intenzione di ricandidarsi alle elezioni in programma nella primavera 1990, guidando una DC compatta, nonostante qualche tensione registratasi in passato. Non resta che attendere le mosse delle opposizioni. Sul fronte delle opere pubbliche, l'amministrazione sta progettando un massiccio intervento di restyling presso la Casa di Riposo, con opere strutturali e cambiamenti anche per quel che concerne i servizi erogati agli ospiti.

I sindaci Maldini, Aldeghi, Cazzaniga e Castagna, protagonisti delle cronache dell'epoca

Sul finire dell'anno viene promossa una petizione per le carenze relative al servizio di trasporto pubblico su gomma Oggiono-Sesto. Complice il recente aumento delle tariffe, gli utenti elencano tutto quello che non funziona: dagli orari delle corse degli autobus, alla mancata segnalazione del passaggio degli stessi. Ben 700 cittadini pongono la loro firma sul documento, tentando di dare un segnale di miglioramento all'importante servizio di collegamento alle principali città dell'area metropolitana.
G. C.
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