Casatenovo:  Oratori, Comune, Retesalute i protagonisti del centro estivo. 180 gli iscritti

E' ormai in dirittura d'arrivo il centro estivo organizzato a Casatenovo. Le limitazioni a cui siamo stati costretti dalla pandemia di Coronavirus hanno infatti offerto la possibilità di garantire alle famiglie un servizio diverso dagli anni passati, in cui si è vista la collaborazione tra Oratorio, Comune, ReteSalute e Servizio Minori: una sinergia che si è sviluppata in sei settimane di centro estivo ricche di proposte e attività. Le sedi di San Giorgio in Capoluogo, della scuola media di Casatenovo e dell'Oratorio di Rogoredo hanno ospitato 180 bambini complessivamente.

Le educatrici che hanno lavorato durante le settimane di centro estivo

"L'esperienza del centro estivo è stato il risultato di un lavoro preparatorio che è iniziato ad aprile, quando per la prima volta si è parlato della possibilità di una proposta estiva, in particolare grazie all'assessore Gaetano Caldirola; ma le informazioni cambiavano di settimana in settimana ed è stato difficile costruire una risposta definitiva entro maggio. Inoltre, il timore più grande era che si perdesse l'identità dell'Oratorio in senso confessionale, ma non bisogna avere paura: il messaggio evangelico non passa attraverso tanti proclami e slogan, ma da uno stile testimoniato in modo attivo" ha detto don Andrea Perego. ''E alla fine questa collaborazione si è dimostrata un grande esercizio di rete delle agenzie educative del territorio, che per la prima volta da quando sono qui (2011) hanno co-progettato una proposta estiva. E' stata un'occasione per conoscersi e stimare a vicenda il lavoro di ciascuno, e spero di poter trarre questo beneficio anche in futuro".

Come si accennava anche prima, la collaborazione è infatti risultata in una proposta estiva ricca di attività e interventi, oltre che uscite nel territorio e collaborazioni esterne, tutte costruite attorno a un unico tema: "che meraviglia!", pensato proprio in relazione ai mesi appena trascorsi, caratterizzati da un generale isolamento e dall'esigenza di riappropriarsi di una socialità condivisa. Un excursus tra le Bellezze costitutive del mondo, la Natura, la dimensione di gruppo, lo stare insieme, con l'obiettivo di valorizzare e riscoprire l'esistente.

Al centro don Andrea Perego

Si è cercato di di rinnovare la capacità di guardare le cose con l'intenzione della scoperta e valorizzazione per riappropriarsi del proprio mondo e delle relazioni. Ogni esperienza è stata proposta in modo divertente ed educativo, ogni blocco di settimane programmato secondo una tematica differente, che è stata declinata nei diversi laboratori e nelle attività ludiche.

"Le giornate hanno previsto momenti organizzati e tempi destrutturati, sempre in sicurezza: ciò ha permesso l'attivazione delle risorse e delle competenze di tutti, il rispetto dei tempi di ciascuno, la possibilità di momenti di riposo, l'investimento mirato su attività che esercitano per i bambini e i ragazzi una forte attrattiva" ha spiegato Francesca Rovati, coordinatrice, insieme a Valeria Franco, di tutto il centro estivo.

"L'Estate di Casatenovo ha coinvolto non solo un team educativo di professionisti della Cooperativa La Grande Casa e di ReteSalute che hanno pianificato, programmato, gestito e coordinato in rete, ma anche l'attivazione di forze attive quali volontari e animatori che hanno contribuito al successo dell'impianto. Ci sono state e ci saranno poi diverse collaborazioni con le associazioni del territorio ed agenzie educative informali: Sentieri e Cascine, escursione attinenti le tematiche che caratterizzano l'associazione stessa, educazione ambientale e conoscenza del proprio territorio attraverso passeggiate nel bosco; Bike Action, attività pratiche e di abilità con percorsi de slalom per imparare ad andare in bicicletta e sperimentarne la tecnica; maestre Vanessa e Teresa, lettura didattica sui quattro elementi costitutivi del nostro mondo correlata a laboratorio di puzzle per i più piccoli e cruciverba tematico per i grandi; leggiStorie Luisa e Daniela, lettura e drammatizzazione di storie e racconti inerenti lo stare insieme-il gruppo, per favorire l'educazione all'ascolto".

Obiettivo principale del centro estivo è stato infatti favorire la socialità tra i ragazzi dopo questo periodo di quarantena. "Ci sono delle situazioni di fragilità che devono essere tutelate a qualsiasi costo, e la tutela di queste situazioni avvantaggia tutto il resto del gruppo. Tra i bambini si vedeva, nei primi giorni, quasi una paura a relazionarsi tra loro, ma alla fine si è creata una sana e buona relazione di gruppo" ha aggiunto don Andrea. ''Abbiamo riscoperto la bellezza di stare insieme anche se con restrizioni e limitazioni. Per questo dobbiamo ringraziare anche i volontari e gli animatori degli Oratori che hanno reso possibile il contenimento della quota assumendo incarichi centrali necessari per il buon funzionamento delle attività".

Nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 24 luglio, si terrà un momento conclusivo per condividere alcuni momenti salienti di quest'anno di centro estivo, in attesa di ricominciare l'anno prossimo con la stessa carica di sempre.

Contributo fotografico di Guglielmo Pennati

Giulia Guddemi
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