Cesana B.za: dal Comune una pergamena di  stima a tutti i volontari impegnati per il Covid

Una pergamena per tutti i volontari che, a vario titolo, hanno messo a disposizione il loro tempo durante l’emergenza Covid-19. Nella serata di lunedì 27 luglio,  in apertura del consiglio comunale, l’amministrazione ha voluto riconoscere l’impegno di cittadini e associazioni.




“Sono contento che avete risposto all’invito dell’Amministrazione a partecipare a questo momento semplice ma doveroso per ringraziarvi per il vostro prezioso aiuto, fornito durante il periodo difficile del Coronavirus. Ringraziamenti che tante persone quando mi incontrano mi rivolgono e che in questa occasione voglio rigirare a tutti Voi” ha esordito il sindaco Eugenio Galli, facendo leva sulla squadra che si è impegnata.


“Se abbiamo potuto offrire diversi servizi e attenzioni ai nostri cesanesi è perché il sindaco e gli amministratori, non sono stati lasciati soli ma hanno potuto contare su di “Voi”, sulla vostra sensibilità e professionalità, messa a disposizione per il “Bene Comune”.




Il primo cittadino ha quindi rievocato le emozioni vissute in piena emergenza, quando il contatto con le famiglie colpite dal virus era quotidiano: oltre alle chiamate per mostrare vicinanza ai cittadini, c’è stata la condivisone del dolore - qualche volta anche il pianto - quando c’era una perdita. In comune si sono infatti registrati nove decessi legati al virus. Mentre la normale quotidianità viveva un tempo sospeso, c’erano laboriosi cittadini o associazioni che lavorano per la comunità. Proprio a loro, è andato il grazie del consiglio.



“Porsi al servizio degli altri, tenere in considerazione i loro bisogni e comprendere che al mondo non siamo soli, è il cuore del video messaggio di Papa Francesco ha inviato in questi giorni ai 600 partecipanti argentini organizzato sul tema della diaconia sociale e continua riaffermando che: normalmente “per egoismo, siamo abituati a passare senza vedere chi soffre, guardando dall’altra parte” ma nel Vangelo in una parabola che tutti conosciamo, quella del Buon Samaritano, Gesù ci chiede di essere servi degli altri, anche di quelli che forse non conosciamo il nome” ha proseguito il primo cittadino.




“Ai margini della strada della vita- ci sono uomini e donne come noi, ci sono anziani, ammalati, bambini che ci chiedono con uno sguardo, di dare loro una mano. Perciò, conclude il Papa: “Vi chiedo solo di far battere il Vostro cuore, nient’altro e di guardare bene. Il resto verrà da solo”. Penso che “umanamente”, tutto questo da tutti voi è stato messo in pratica perciò a testimonianza dei vostri piccoli ma grandi gesti, voglio lasciarvi un riconoscimento a testimonianza dell’aiuto e collaborazione resi da parte Vostra nel periodo difficile della pandemia, che ha colpito il nostro paese”.




Ai medici di medicina generale (dottor Somaschi, Caccavello, Molteni, Colombo e Balestra) è stato inoltre consegnato un orobollo, unitamente alla pergamena, distribuita a tutti, recante questa locuzione: “dopo il verbo “amare”, il verbo “aiutare” è il più bello del mondo”.



Il riconoscimento è andato quindi alla farmacia Tizzoni, protezione Civile e Croce Verde, Pro Loco (le volontarie, oltre una trentina, si sono impegnate nel servizio spese e nella produzione di mascherine in stoffa), gruppo alpini (servizio di pulizia e manutenzione al cimitero), Fulvio e Graziella, gli eredi di Francesco Frigerio (mancato a causa del virus) in rappresentanza dei commercianti del paese, Matteo e Raffaele che si sono occupati della consegna dei libri a domicilio, Carlo Colombo in rappresentanza dell’impresa sociale consorzio di cooperative Girasole, Elisa Valsecchi per il sostegno di alcune iniziative e l’organizzazione del centro estivo comunale, gli amministratori di maggioranza che in occasione della Pasqua hanno distribuito le uova di cioccolato ai bambini e le mascherine, oltre ai dipendenti comunali.
M.Mau.
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