Monticello, SP54: troppi incidenti lungo il viale alberato. Il Sindaco, 'serve prudenza'

''E' necessario pensare a qualche soluzione per rendere quella zona maggiormente sicura, ma deve anche cambiare l'atteggiamento degli utenti della strada. Serve più responsabilità''. Ha usato queste parole il sindaco di Monticello, Alessandra Hofmann, per commentare - su nostra richiesta - la situazione della strada provinciale 54, nel tratto compreso tra le due rotonde di Torrevilla e Casirago. Stiamo parlando del cosiddetto ''viale alberato'', che si rende molto spesso scenario di incidenti stradali, anche di grave entità.

Alcuni degli incidenti verificatisi in quel tratto negli ultimi anni

Il ''copione'' del resto, è sempre lo stesso. Auto che transitano ad alta velocità, soprattutto nelle ore serali, che si schiantano contro una delle piante e poi ''carambolano'', invadendo l'altra corsia e finendo per essere colpite da altri mezzi. Oppure scontri frontali, tamponamenti o ancora pedoni urtati mentre transitano pericolosamente in quel punto.
L'ultimo incidente in ordine di tempo risale ad un paio di settimane fa; neanche a farlo apposta era tarda sera, ma la lista si allunga inesorabilmente se si contano quelli avvenuti negli scorsi mesi o ancora prima, negli ultimi anni.

Difficile trovare degli accorgimenti rapidi ed efficienti per risolvere una situazione che appare pressochè la stessa da decenni. E il Comune di Monticello non può nemmeno muoversi in autonomia dal momento che è coinvolta in primis la Provincia di Lecco, cui compete la titolarità del tratto di strada. Ma di sicuro quel tratto rappresenta un punto critico per la viabilità locale.
''Bisognerebbe trovare insieme alla Provincia degli accorgimenti per disincentivare la velocità di percorrenza. C'è anche da dire che la strada non è adeguatamente illuminata e anche questo non fa che peggiorare il quadro complessivo della situazione'' ha aggiunto Alessandra Hofmann, invitando i conducenti a prestare la massima attenzione durante la guida, evitando comportamenti irresponsabili che potrebbero mettere a rischio anche gli altri utenti della strada. ''I pedoni sono invitati a non percorrere quel tratto, che è molto pericoloso, ma a sfruttare la strada parallela, ovvero Via Volta. I tempi si allungano di qualche minuto, ma almeno si è sicuri di transitare in completa sicurezza. I ciclisti invece non devono procedere a gruppetti, ma in fila indiana, anche perchè la larghezza della strada non lo consente''.

A questo proposito non appare per nulla calzante rispetto alla situazione generale il cartello ''c'è spazio per tutti'' installato qualche anno fa dalla Provincia a tutela dei ciclisti. In quel tratto sprovvisto di banchina percorribile, con lo spazio delimitato da numerosi tigli dai tronchi ragguardevoli, far convivere veicoli e biciclette diventa quasi una missione impossibile.
G. C.
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