Casatenovo: troppo alte le travi del tetto? Il Tar accoglie il ricorso di impresa e famiglie

Sospesa dal Tar - il tribunale amministrativo regionale - l'ordinanza emessa dall'ufficio urbanistica del Comune di Casatenovo in relazione ad un presunto abuso riscontrato in una palazzina residenziale di recente edificazione, occupata da meno di una decina di famiglie.

La palazzina al centro dell'ordinanza del Comune di Casatenovo. Le frecce mostrano i travetti oggetto del contendere

Nel mirino degli accertamenti dei tecnici dell'ente con sede in Piazza della Repubblica, a seguito di una verifica sulle mappe catastali, l'altezza dei travetti che sostengono il tetto dell'immobile: sette-otto centimetri in più del consentito.
Per questa ragione nell'ordinanza si chiedeva la demolizione e il ripristino....della copertura; al documento hanno fatto ricorso l'impresa titolare dei lavori e le famiglie che vivono nella palazzina situata in frazione Rogoredo, rappresentate dall'avvocato Umberto Grella. La scorsa settimana il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva in attesa dell'udienza che si terrà il prossimo 2 marzo.
Il ricorso è stato notificato dal legale dopo alcuni incontri svoltisi in municipio a Casatenovo, nei quali però - nonostante un'apertura iniziale - non si è riusciti a giungere ad una mediazione. Il ''braccio di ferro'' si è quindi spostato nella sede milanese del tribunale amministratrivo che per il momento ha bloccato la questione, accogliendo i rilievi mossi dalle famiglie e dall'impresa, naturalmente sostenute dall'avvocato Grella.
''Oltre all'altezza il Comune ha contestato anche la violazione del paesaggio, dal momento che il territorio di Casatenovo è vincolato: otto centimetri in più in una palazzina dell'altezza di undici metri. Il tutto per dotare il tetto di travi più sicure. E non mi si dica che ci sia un problema legato alla percettibilità visiva: come può esserci una modifica in un caso come questo?'' ha spiegato il legale, pronto ad entrare nel merito della questione il prossimo anno, quando è prevista l'udienza al Tar. ''Le famiglie interessate possono tirare un sospiro di sollievo rispetto ad atti davvero esagerati: non sarebbe stato così simpatico dormire sotto le stelle''.
G. C.
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