L'Ultima Luna d'Estate: nonostante il Covid, il festival riparte con l’energia di sempre

"Siamo felici di poter annunciare che anche quest'anno il festival si terrà. Come Consorzio riteniamo che la cultura sia un bisogno primario per chiunque e poter riproporre questo ciclo di appuntamenti è simbolo di un tentativo di ritorno alla normalità anche dal punto di vista emotivo". Così ha parlato la presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi, Marta Comi, durante la conferenza di presentazione del festival ''L'Ultima Luna d'Estate'' organizzato in collaborazione con Teatro Invito e che prenderà il via a partire dal prossimo 27 agosto fino al 6 settembre.

Luca Radaelli ed Elena Scolari di Teatro Invito

Collegata sulla piattaforma Zoom dove si è tenuto l'incontro virtuale anche Elena Scolari di Teatro Invito, che ha ringraziato i dodici comuni che quest'anno parteciperanno al festival, nonostante la situazione eccezionale in cui ci troviamo abbia creato non poche difficoltà nell'organizzazione e nella pianificazione dei vari eventi. Un plauso agli organizzatori e ai tecnici che hanno lavorato per permettere lo svolgimento di questa manifestazione sempre molto apprezzata dal pubblico del territorio e non è giunto anche dalla stessa presidente Comi, la quale ha ribadito il proprio orgoglio nell'essere riusciti, in qualità di Consorzio, a portare avanti in modalità "a distanza" anche tutta la programmazione di eventi primaverili, gli incontri di Suonimobili e il cinema all'aperto. Non è stato semplice proprio perché oltre ai problemi ordinari si sono aggiunti quelli relativi alla necessità del distanziamento sociale e del rispetto delle norme di sicurezza che hanno sicuramente intensificato l'impegno di tutti gli organizzatori a diversi livelli.

"In questo momento abbiamo bisogno di tornare a rimanere affascinati delle cose che ci hanno sempre appassionato, tornare alla vita emotiva e di sentimento di prima, sentire quello che sentivamo in ‘tempi normali' con la speranza che il difficile momento attraversato accresca la nostra sensibilità e il nostro interesse culturale. Se non riparte la cultura non riparte nemmeno il paese, e questa è una consapevolezza che sta giungendo anche ai piani alti della politica perché è sempre più evidente che c‘è un bisogno enorme di offerta culturale da parte dei cittadini" ha concluso la presidente Comi, lasciando la parola al direttore artistico del festival, Luca Radaelli, che si è invece soffermato sulla spiegazione del titolo inventato appositamente e dato alla manifestazione di quest'anno, "L'arte è il vaccino dell'anima".

Marco Molgora, presidente del Parco del Curone

Il titolo ribadisce, infatti, un concetto semplice ma poco affrontato in questi ultimi mesi di emergenza, e cioè che quando si parla di benessere della persona non si può relegare il dibattito solo al tema della salute e dell'economia, ma bisogna anche affrontare il tema dell'anima e dei bisogni più interiori dell'uomo. Il ruolo di chi si occupa di cultura è proprio quello di continuare a fornire alle persone il giusto nutrimento per l'anima, come ha sottolineato lo stesso direttore Radaelli, e quindi essere riusciti a programmare il festival di quest'anno è già un ottimo risultato che si spera possa essere un buon ristoro per l'anima di tutti coloro che decideranno di partecipare. Anche per quest'anno, dopo il successo della prima edizione del 2019, è stata riproposta la sezione Luna Crescente, lo spazio dedicato alle compagnie under 30 per mostrare nell'ambito del festival un saggio del loro lavoro ed entrare poi nel cartellone dell'Ultima Luna d'Estate 2021, secondo il gradimento del pubblico.

Un'occasione unica per scoprire nuovi talenti e comprendere la direzione che sta prendendo lo spettacolo dal vivo e che per l'edizione di quest'anno permetterà a tre artisti con i loro tre monologhi di presentarsi e far conoscere il proprio modo di intendere e fare teatro.
Alla presentazione è intervenuto anche Marco Molgora, presidente del Parco del Curone, luogo in cui il festival è tornato a farsi sentire e ad occupare la scena per le prossime settimane. Il presidente ha ringraziato gli organizzatori per aver deciso di ri-coinvolgere il parco all'interno della programmazione degli eventi e ha ribadito il proprio impegno al fine di assicurare il buon svolgimento delle serate che interesseranno questa zona di Brianza.

Sotto Marta Comi del Consorzio Brianteo Villa Greppi

Presente alla conferenza anche Ernesto Viganò, consigliere del Comune di Sirone e convinto sostenitore dell'iniziativa e del progetto culturale de "L'Ultima Luna d'Estate", il quale ha espresso la propria fiducia verso la risposta positiva del pubblico. Alcuni dei nomi che presenzieranno a questa XXIII edizione del festival sono Giulio Casale, con un omaggio sferzante al grande Giorgio Gaber, Roberto Latini con la poetica dolcezza del Cantico dei Cantici, Il giardino delle Ore con un lavoro su Piero Ciampi e sulla figura dell'artista, Laura Curino e Renato Sarti con una riflessione sulla strage di Piazza Fontana e ancora Lorenzo Baglioni e la sua visione del mondo della scuola.
Il festival si aprirà dunque giovedì 27 agosto alle ore 18.30 a Osnago, in Piazza della Pace, con la consueta inaugurazione con letture a cura di Teatro Invito cui seguirà alle ore 21 lo spettacolo cult nato alla fine degli anni settanta dal titolo Polli d'allevamento, a firma di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, riportato in scena da Giulio Casale.
Inutile ribadire che si attende un ciclo di appuntamenti dal sapore eccezionale, ma con l'atmosfera e la passione che da sempre accompagna questo festival e che quest'anno potrà avere un ruolo ancora più importante viste le difficoltà attraversate dai tanti cittadini che proprio nella cultura potrebbero trovare il proprio ‘vaccino' per l'anima.



Orari, date e descrizione dei vari eventi sono consultabili al seguente link

M.B.
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