Ello: un nuovo terreno per la coltivazione dello zafferano da un'idea di Andrea, 21 anni

Andrea Milani
A 21 anni il giovane Andrea Milani, fresco di studi superiori in agraria, ha intrapreso una strada assolutamente originale in un territorio come quello brianzolo, decidendo lo scorso anno di iniziare la coltivazione dei fiori di zafferano.
Le coltivazioni sorgono in un campo di 550 metri quadrati a Ello, vicino al paese di origine di Andrea, Oggiono, ed è inutile sottolineare l'unicità e la specificità di questa scelta che solo pochi mesi fa poteva apparire azzardata e dal risultato incerto.
La sfida per Andrea però, è stata vinta con tante soddisfazioni e il ragazzo ha potuto così cominciare la propria attività di diffusione e di commercio di questo prodotto fondando anche la propria azienda agricola che porta il suo nome.
L'azienda Milani è nata, infatti, con l'idea di portare sul territorio brianzolo lo zafferano, la ricercata spezia ottenuta dal Crocus Sativus e una piccola pianta dalle ottime proprietà benefiche, coltivandola in terreni ben strutturati con l'utilizzo della tecnica biennale per ottenere un prodotto di qualità utilizzando a pieno le sostanze del terreno. "Lo zafferano è sempre stata una pianta che mi intrigava fin da quando studiavo agraria alle scuole superiori e l'anno scorso finalmente ho deciso di iniziare questa nuova coltivazione anche nei terreni di Ello. Questa spezia è considerata un prodotto abbastanza di nicchia, conosciuto solo per alcuni piatti tipici, come il classico risotto, ma in realtà è un prodotto molto versatile, utilizzabile in cucina per tantissime pietanze ma anche a livello cosmetico e per la creazione di tisane aromatiche grazie alle sue tante proprietà benefiche. Essendo un prodotto poco diffuso nei nostri territori, ho tenuto particolarmente a creare un tipo di confezione elegante che rispecchiasse le intrinseche proprietà preziose dello zafferano e che quindi in qualche modo nobilitasse la spezia in sé. Inoltre, ho voluto fin da subito che le coltivazioni seguissero le regole e il disciplinare delle colture biologiche in modo da offrire al cliente un prodotto sano, naturale e di qualità" ci ha raccontato Andrea, spiegandoci poi l'iter di coltivazione e raccolta del bulbo dai caratteristici fiori viola di questa pianta.

Il periodo estivo infatti, è proprio il momento in cui si mettono i bulbi della pianta a dimora nel terreno in attesa del mese di ottobre per la fioritura. Una volta sbocciati, si raccolgono i fiori a mano e si tolgono i pistilli dal colore rosso per farli essiccare per una durata variabile che di solito è di due ore, dopodiché essi vengono riposti per circa un mese in contenitori di vetro al buio per assecondare il processo di stabilizzazione aromatica prima della commercializzazione.

Il confezionamento è stato poi pensato per ricreare le "giuste dosi" di servizio e utilizzo in modo da evitare gli sprechi e aiutare il cliente nell'acquisto del prodotto nelle quantità più consone ad ogni tipo di uso, proponendo poi anche le eleganti confezioni regalo con l'ampolla in vetro o a piacere del cliente in base all'occasione o al periodo. La passione, la dedizione e la cura di Andrea nel portare avanti questa attività gli sono valse anche l'importante riconoscimento del certificato di prima qualità per lo stato ottimale delle proprie coltivazioni.

"L'idea è ovviamente quella di espandere l'attività nel futuro e di aumentare gli ettari di terreno coltivabili. Bisogna tenere lo sguardo verso il futuro per capire meglio la potenziale prossima clientela e per orientare il prodotto anche verso i nuovi utilizzi dello zafferano. Ho iniziato l'anno scorso e ho ottenuto i risultati principali che mi ero prefissato, e con queste soddisfazioni vorrei continuare a migliorare e ad ampliare la mia attività" ha spiegato Andrea, motivato più che mai a diffondere questa coltura ancora poco usata e "apprezzata" in Brianza.
M.B.
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