Monticello: primo matrimonio post Covid in municipio per gli sposi Xhilda e Fatjon

Si sarebbero dovuti sposare lo scorso 4 aprile, ma la pandemia ha - temporaneamente - cancellato i sogni della giovane coppia monticellese formata da Xhilda e Fatjon, che hanno così posticipato di alcuni mesi la data del proprio matrimonio.
Quando poi finalmente la situazione sanitaria in miglioramento ha consentito di celebrare questo evento speciale, la data ufficiale delle nozze è diventata il 3 agosto, quando i due hanno potuto diventare marito e moglie alla presenza del sindaco di Monticello, Alessandra Hofmann.

Gli sposi con i testimoni ed il sindaco Alessandra Hofmann

La storia diventa ancora più emozionante quando si scopre che Xhilda è operatrice sanitaria in casa di riposo e fino all'ultimo per lei è stato difficile realizzare questo sogno, dal momento che l'emergenza Coronavirus ha colpito proprio il mondo della sanità e tutti coloro che hanno lavorato a vario titolo per salvare la vita e far sentire meglio i malati e i loro famigliari.
Il fidanzato Fatjon inoltre, prima del lockdown era dovuto partire all'estero per motivi di lavoro, circostanza che ha diviso i due, non consentendo loro di rimanere vicini durante i mesi più duri e costringendoli ad attendere le nozze.

Lo scorso 3 agosto però, il sogno è diventato finalmente realtà e con gli opportuni distanziamenti e le misure precauzionali, in municipio a Monticello è stato possibile celebrare il primo matrimonio post Covid alla presenza di un massimo di 18 persone dopo i mesi di lockdown. È stato un momento davvero confortante e di grande speranza che cade in un periodo di ripartenza per tutta l'Italia e che quindi ha assunto un significato positivo non solo per la coppia ma per la comunità intera, che era a conoscenza di queste nozze già da gennaio e che ha visto realizzarsi solo dopo sette mesi difficilissimi sotto tanti punti di vista.

"Tutti aspettavano questo matrimonio, loro due soprattutto non credevano si potesse fare davvero in quest'anno complicato, perché all'inizio non è stato per niente facile affrontare da vicino tutti gli ostacoli e le difficoltà poste dal virus all'interno delle loro vite'' ha commentato felice la sorella di Xhilda, Anita, contenta del lieto fine che questa storia ha potuto avere in un contesto ancora incerto per via dell'emergenza sanitaria.

Emozionata anche il sindaco Alessandra Hofmann, legata da un rapporto di conoscenza con la famiglia. ''E' stato un momento molto sentito dai due ragazzi che avrebbero dovuto sposarsi prima, ma il Covid ci ha messo lo zampino e nonostante qualche difficoltà sono comunque riusciti a coronare il loro sogno. Durante lo scambio delle fedi è stato bello vedere i due sposi così emozionati....gli tremavano le mani. Ci voleva questo ritorno alla normalità dopo un periodo difficile come quello che abbiamo vissuto'' ha concluso l'amministratrice, sottolineando infine l'elegante allestimento della sala consiliare che ha ospitato la cerimonia.
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