Tampone/Covid: in vacanza in Grecia ed in Croazia, le testimonianze di Erika e Simona

Dopo la diffusione della notizia sull'obbligatorietà del tampone al quale dovranno sottoporsi i vacanzieri di ritorno da alcuni stati europei e non, abbiamo raccolto due preziose testimonianze: quelle di Erika e Simona, che stanno trascorrendo qualche giorno di relax insieme ai loro cari in Grecia e Croazia, due fra gli stati segnalati dall'autorità sanitaria - insieme a Spagna e Malta - nell'ambito dell'emergenza Covid.
Nonostante la decisione sia stata presa ormai a due mesi di distanza dall'inizio del periodo estivo, la crescita del numero dei contagi da Coronavirus sul territorio nazionale ha messo in allerta le autorità, facendole propendere per una scelta che mira a prevenire un'impennata di casi nel nostro Paese per via di una potenziale "importazione" del virus da parte degli italiani che sono usciti dai confini per trascorrere le vacanze all'estero.
Si trova attualmente in Grecia insieme al fidanzato, la casatese Erika Galbusera, 22 anni, avendo raggiunto l'isola di Corfù il 5 agosto scorso.

Una spiaggia sull'isola greca di Corfu, immortalata da Erika

''Ho appreso la notizia del tampone e l'ho vissuta come una sicurezza in più, per me e la mia famiglia. Qui ho comunque sempre mantenuto la distanza dagli altri e nei luoghi chiusi e ho sempre usato la mascherina come facevo già in Italia. Per questo motivo, penso che se al mio rientro risulterò positiva al virus sarà più probabile che lo abbia contratto nel nostro Paese invece che qui in Grecia. In questi giorni ho letto la notizia su Facebook e su diversi siti, ma non è comunque completamente chiara la procedura che dovrò seguire, ad esempio non so ancora se nel mio aeroporto di arrivo, a Bergamo, faranno direttamente in loco dei tamponi. Tutto sommato però, qui ci sono pochi turisti e tutti mantengono in generale le distanze, sia sulle spiagge libere che su quelle attrezzate, quindi al momento non ho percepito la situazione come rischiosa per la mia salute'' ha raccontato la giovane, esprimendo però qualche dubbio su ciò che la aspetterà al suo ritorno, programmato per questa domenica, e in particolare sulle tempistiche e i passaggi da rispettare, di cui è ancora all'oscuro.
Giunge invece dalla Croazia la testimonianza di Simona Proserpio, cassaghese classe 1978. Grande appassionata di viaggi, insieme alla famiglia è partita nei giorni scorsi alla volta del Paese dei Balcani, per un vero e proprio ''tour on the road'' che li porterà nel corso del viaggio a spingersi sino a Dubrovnik, al confine con il Montenegro.

Un paio di immagini scattate in Croazia da Simona Proserpio

Per Simona la scelta della meta dove trascorrere le vacanze estive non è stata semplice. Orientata in un primo momento sulle nostre isole, quindi Sardegna e Sicilia, ha invece optato - anche per ragioni di carattere economico, oltre che per la bellezza di mare, città e spiagge - per la Croazia, tenendo conto che al momento della prenotazione i numeri del contagio erano molto inferiori allo stato attuale.
Nel raccontare la propria vacanza, la cassaghese ha riferito di una situazione davvero tranquilla, con ben pochi rischi sin qui corsi. ''Non ho preso aerei, non frequentiamo discoteche. Evitiamo, da sempre, spiagge o luoghi affollati. E qui in Croazia il mare è spettacolare e la vita costa almeno il 30 per cento in meno che da noi. Un appartamento superattrezzato vista mare con due camere da letto ci costa in media 50/60 euro a notte, per dire. Con spiagge fantastiche e pochissima gente in giro'' ha spiegato Simona, che naturalmente è pronta ad attenersi alle indicazioni delle autorità sanitarie. ''Prima di partire ho confrontato anche le curve dei contagi e la Croazia aveva, ha, una delle curve più basse di tutta Europa. Settimana scorsa in Sicilia c'è stato un picco, in Lombardia la situazione la conoscono tutti...Tuttavia mi atterrò ai decreti e farò quello che ci sarà da fare, anche se trovo assurdo far fare il tampone a chi è andato in Croazia e non a chi ha passato notti in discoteca a ballare o ammassati in spiaggia''.
Una scelta dunque, di cui non si è affatto pentita. Tornando indietro, risceglierebbe di nuovo la Croazia. ''Mi sta sorprendendo ogni giorno di più coi suoi paesaggi e il suo mare da favola. Dove il pericolo di assembramenti è uguale a zero, visto che imboccata l'A4 non ci siamo fermati nemmeno all'autogrill'' ha concluso.
M.B. - G.C.
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