Sirone: è mancato Sergio Copes, alpino ed ex responsabile della protezione civile ANA

Sergio Copes è "andato avanti", come dicono gli alpini: è mancato ieri, domenica 16 agosto, a 83 anni. Il gruppo delle penne nere di Sirone, di cui è stato socio fondatore e ancora oggi consigliere, lo piange ricordando il suo grande impegno ultra trentennale. La sua attività come volontario si è esplicitata in modo particolare nella protezione civile Ana di Lecco, anche se aveva contributo a creare il medesimo gruppo all'interno del gruppo alpini a Sirone. Per molti anni, dunque, è stato responsabile della logistica e del magazzino della Protezione Civile A.N.A. di Lecco, svolgendo attività nel centro polifunzionale di emergenza A. Merlini di Sala al Barro a Galbiate. 



Sergio Copes, con la pettorina gialla, tra il capogruppo degli alpini Antonio Molteni e l'ex sindaco di Sirone Matteo Canali

"Ogni martedì era presente a gestire la logistica ma capitava che andasse ad aprire il centro anche di notte, se l'esigenza lo richiedeva" ha ricordato il capogruppo degli alpini di Sirone, Antonio Molteni. Anche dopo il compimento degli 80 anni, sebbene non potesse più ricoprire ruoli operativi per il raggiungimento del limite d'età, era solito frequentare la sede. Nel 2005, la sezione di Lecco dell'ANA gli aveva assegnato il riconoscimento di "alpino dell'anno", mentre nel 2017, in occasione del 95esimo anniversario dalla fondazione della sezione lecchese dell'Associazione Nazionale Alpini, aveva ricevuto una medaglia che riconosceva il suo costante impegno. Nel 2018, infine, quando aveva compiuto 80 anni, la protezione civile nazionale gli aveva conferito una benemerenza come riconoscimento del suo impegno, da sempre dedicato alla protezione civile.
"Qualsiasi cosa c'era, lui partiva: è stato in Francia e a Canelli, in Piemonte, per le alluvioni, ma anche a consegnare pacchi alimentari in Kosovo e a prestare aiuto alle popolazioni terremotate nelle Marche e in Abruzzo" ha proseguito Molteni, ricordandolo con il pensiero rivolto a chi aveva bisogno d'aiuto. "Per il gruppo c'era sempre e andava alle adunate nazionali, partendo una settimana prima per preparare le tende. Aveva un carattere buono ed era sempre disponibile. Pensava sempre agli altri. Non si è mai tirato indietro, anzi trovava spesso qualcosa da fare".



Sergio Copes, in primo piano a sinistra con la tuta arancione, durante un'operazione di pulizia sul torrente Bevera a Sirone

In quanto componente del gruppo alpini di Sirone, ha espresso un pensiero sul concittadino anche il sindaco Emanuele De Capitani: "Presente in ogni attività che ha visto coinvolta la protezione civile nel nostro territorio, si è reso parte attiva in tutte le missioni nelle quali era necessaria la presenza di volontari: dalla missione umanitaria in Kosovo, al terremoto in Abruzzo e a moltissime altre missioni in Italia e all'estero". É stato un cittadino esemplare: "Credo che lui incarnasse il vero senso dell'essere volontari. Disponibilità, costanza e generosità erano i suoi credo. È stato sicuramente un esempio per molti e, spero, possa esserlo anche in futuro per le nuove generazioni. Ci mancherà, ma continueremo a ricordarlo con la tuta arancione ed il cappello di alpino. Grazie Sergio. Grazie per tutto quello che ha rappresentato per noi in questi anni. Grazie da parte mia e di tutta l'amministrazione comunale".
Sergio Copes ha lasciato la moglie Carla e i figli Mauro e Fabio con Nadia. La cerimonia per l'ultimo saluto si terrà nella chiesa parrocchiale di san Carlo martedì 18 agosto alle 15 e proseguirà poi per il cimitero locale.
M.Mau.
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