Oggiono: nuovi spazi per aule e ingressi a turni. Organizzata la riapertura delle scuole

A meno di un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico le amministrazioni comunali sono al lavoro per adeguare il mondo della scuola alle normative per il contenimento della pandemia da Coronavirus. Aule e organizzazione scolastica sono i due versanti su cui amministratori, tecnici comunali e dirigenti scolastici si stanno confrontando per giungere preparati al 14 settembre, giorno previsto per la ripresa delle lezioni. Da parte dei genitori degli alunni, l'attenzione è particolarmente alta. Molti sono interessati a comprendere se da settembre orari, classi, servizi di trasporto e mensa cambieranno andando a modificare la routine quotidiana delle famiglie. A ventotto giorni dal suono della campanella la riposta sembra essere «no». Non ci saranno grandi cambiamenti, almeno «stando alle normative e alla situazione attuale» come ha chiarito Michele Negri vicesindaco di Oggiono, oltre che insegnate alla scuola secondaria. Non si prospettano rivoluzioni, ma solo adeguamenti minori.



Il vicesindaco Michele Negri

Nella città di Oggiono sono tre i plessi scolastici sui quali l'amministrazione ha fatto sopralluoghi e predisposto adeguamenti: le due scuole primarie "Diaz" e "Salvo d'Acquisto" e la secondaria di primo grado "Marco d'Oggiono".
Proprio in queste ore è in fase di avvio il progetto di riconversione della casa del custode della scuola primaria "Diaz", dove abitava lo storico bidello, signor Angelo. «In quell'edificio - ha spiegato il vicesindaco Negri - verranno realizzate delle aule per aumentare gli spazi a disposizione della scuola». Una scelta che l'amministrazione aveva già valutato prima dell'inizio della pandemia e che l'emergenza ha reso necessario attuare subito. Complessivamente saranno due le aule nuove che verranno ottenute sfruttando l'edificio del custode. 



La scuola primaria A. Diaz

«Questo lavoro è in partenza» ha dichiarato Negri che ha aggiunto «con l'ufficio tecnico e con le scuole abbiamo concordato di cercare terminare gli interventi più importanti, come l'abbattimento delle pareti, prima dell'inizio delle lezioni per non arrecare disturbo ai ragazzi. Invece, la realizzazione dei lavori di finiture, gli impianti e i serramenti potrebbero avvenire nei primi giorni di inizio della scuola». L'incarico per la progettazione degli impianti tecnici (elettrico, di riscaldamento e idraulico) è stato effettuato a inizio agosto e ha avuto un costo complessivo di 2.500 euro.



Nell'altro plesso scolastico, la scuola primaria "Salvo d'Acquisto" in località Peslago, è stato realizzato un intervento meno complesso. «Dopo un sopralluogo - ha spiegato il vicesindaco - fatto dall'ufficio Tecnico e dagli assessori Corti e Pirola, è stato deciso di procedere con lo spostamento di una parete divisoria di un locale. Una modifica che consentirà di avere un'aula più ampia, garantendo maggiori spazi a un paio di classi, molto numerose, presenti nella scuola». L'intervento si è reso necessario proprio per adeguare gli spazi di fronte alla situazione emergenziale causata dalla pandemia e l'amministrazione di Oggiono punta a realizzarlo «fra la fine di agosto e primi di settembre» come ha chiarito lo stesso Negri che ha inoltre precisato «attualmente è in fase di definizione il progetto».



Sul versante del servizio di trasporto «fortunatamente non ci saranno cambiamenti radicali» ha spiegato il vicesindaco che ha però voluto sottolineare come si tratti di «valutazioni fatte "ad oggi"», con la normativa nazionale attualmente in vigore che potrebbe essere ancora suscettibile di modifiche da parte del governo. Il trasporto scolastico resta «consentito nei limiti degli spazi previsti dai mezzi, non ci sono limitazioni particolari» ha precisato Negri. Uno scenario che esclude la necessità di ricorrere a "corse doppie" dei pullman con orari differenziati in base alle classi. Il trasferimento degli alunni verso le scuole si svolgerà esattamente come accadeva negli anni scolastici scorsi. Ciò che non è ancora chiaro è se sui mezzi di trasporto bisognerà fare uso della mascherina protettiva. Maggiori informazioni dovrebbero giungere nei giorni precedenti l'inizio dell'anno scolastico quando sarà chiarita la normativa nazionale di riferimento.



La scuola primaria Salvo D'Acquisto

Se nulla cambierà dal lato dell'accompagnamento degli alunni alle scuole, qualche cambiamento si avrà sul versante del vero e proprio ingresso in aula. Una situazione che sarà gestita dagli insegnanti all'interno del plesso scolastico. «Le classi - ha precisato Negri - aspetteranno, sorvegliate dagli insegnanti, il loro turno per entrare in aula». Si tratta di una scelta necessaria per evitare sovraffollamenti, «in modo da rendere più scorrevole il flusso di ingresso che sarà scaglionato» evitando quindi gli assembramenti. Le tempistiche di attesa dovrebbero variare nell'intorno di una decina di minuti per garantire l'ingresso nell'edificio scolastico con un sistema "a rotazione" fra le classi, evitando lunghe attese.



«Tutto verrà gestito dalla scuola e dagli insegnanti» ha chiarito il vicesindaco sottolineando che non ci saranno ripercussioni sul trasporto degli alunni e sull'organizzazione delle famiglie. «Ringraziamo - ha aggiunto - il dirigente scolastico e gli insegnanti per aver compreso questo bisogno e per essersi resi disponibili a valutare questa soluzione che rispetta le regole senza stravolgere il trasporto». Anche l'uscita da scuola non dovrebbe subire ritardi, ma avvenire con un modello non troppo dissimile da quello dell'entrata.



L'ingresso della scuola secondaria Marco D'Oggiono

Sul versante del trasporto, l'amministrazione comunale di Oggiono punterà, ancora più che in passato, sul Piedibus. Una soluzione in grado di garantire il distanziamento dei ragazzi e giudicata «ottimale» proprio per evitare possibili assembramenti sui mezzi. Quello che il vicesindaco Negri si è sentito di rivolgere ai cittadini di Oggiono è un vero e proprio appello: «quest'anno chi vuole rendersi disponibile per collaborare come volontario al servizio Piedibus offrirà un aiuto davvero molto importante. Chi è interessato può segnalare il suo nominativo in comune all'ufficio Istruzione».



I cambiamenti saranno limitati anche per quanto concerne la mensa scolastica delle scuole primarie. «La differenza sostanziale - ha precisato il vicesindaco - è che il pasto avverrà per classi separate. Ogni classe mangerà separata dalle altre per seguire il principio di non mischiare le classi e poter tracciare più facilmente i contatti fra gli alunni in caso di contagi». Alcune classi consumeranno il pasto nella propria aula. Altre classi, come quelle situate al piano primo della scuola Diaz, scenderanno a mangiare in aule libere del piano terra, al fine di ridurre al minimo il trasporto dei pasti all'interno delle strutture scolastiche.
L.A.
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