Dolzago, Spreafico: dopo il blocco, un incontro in Prefettura per aprire un tavolo

Un tavolo di lavoro tecnico per discutere delle criticità che in queste ultime settimane hanno visto coinvolti alcuni lavoratori nel sito produttivo della Spreafico Francesco & fratelli S.P.A. di Dolzago, che avevano proclamato lo stato di agitazione, bloccando i mezzi uscita dall'azienda. Si tratta di maestranze alle dipendenze di due cooperative, Spazio e Lavoro e Pollog, che lavorano all'interno dello stabilimento di via Campagnola. Sono in totale circa 140 operai, in gran parte stranieri, che si occupano dell'imballo della frutta.
Questa mattina, martedì 18 agosto, si è svolto un incontro in Prefettura a Lecco alla presenza del vice prefetto Laura Motolese, il questore Alfredo D'Agostino, i rappresentanti delle due cooperative, i legali e rappresentanti della ditta Spreafico, Cobas e Filcam Cgil. Un confronto che si è reso necessario a seguito di quanto accaduto nelle scorse settimane quando i lavoratori hanno impedito per lunghe ore la consegna della merce.



L'ingresso dello stabilimemto di via Campagnola

"La nostra organizzazione non aveva proclamato stato di agitazione, che é stato aperto dai Cobas - ha subito precisato il segretario generale della Cgil Filcam Barbara Cortinovis - Noi, solitamente, proviamo prima ad aprire un confronto e, poi, se non ci sono sviluppi, indiciamo lo sciopero. In queste settimane, infatti, abbiamo garantito l'ordine nell'azienda che resta nei nostri principi perché i dipendenti possano lavorare in sicurezza e sentirsi tranquilli". 



La segretaria si è detta soddisfatta di questo primo incontro in Prefettura. "Prendiamo di buon grado il fatto che si apra una discussione all'interno dell'azienda con un tavolo tecnico di natura sindacale, a fronte della quale garantiremo uno stato di tranquillità per arrivare al prossimo incontro già programmato" ha aggiunto. Il 14 settembre verrà infatti convocato un nuovo vertice. "Nel tavolo - ha proseguito Cortinovis - intendiamo aprire la discussione per applicare il contratto collettivo nazionale dei multi servizi e fare un ragionamento in relazione a un contratto integrativo di secondo livello che abbia un premio di produzione e benefit aggiuntivi per questi lavoratori. Al momento, da parte delle cooperative, c'erano problematiche legate al pagamento della malattia, all'utilizzo degli straordinari e alla pianificazione dei turni di lavoro che vorremmo si conciliasse maggiormente con la vita privata, dal momento che ci sono molte donne tra i dipendenti. Cercheremo di sanare quella situazione". 



Segnali positivi sull'esito di questo primo confronto vengono anche dalla cooperativa Spazio e Lavoro, presente da 50 giorni in azienda: "È stato un incontro importante come punto di partenza per cercare di migliorare la qualità dei lavoratori e del servizio che dobbiamo svolgere. Il clima è stato positivo e il nostro obiettivo resta quello di portare distensione, fermo restando che il nostro appalto è legittimo e ha un contratto sottoscritto dalle sigle" ha riferito il referente della cooperativa Fabrizio Falco. "Ci sono stati problemi di etnia e purtroppo siamo stati oggetto dell'azione dei Cobas che hanno cercato di usarci per loro fini. Siamo stati interrotti da comportamenti al di fuori della legge come è stato per lo sciopero non proclamato con blocco dei mezzi e dei cancelli. É stata interrotta l'attività di consegna delle merce: si tratta di materia prima altamente deperibile destinata a istituzioni, carceri, ospedali. Un bene di prima necessità ancora più importante in questo periodo". Confermate quindi, da parte della cooperativa, le intenzioni di migliorare la situazione: "Intendiamo gestire la questione in modo che le persone stiano meglio, consapevoli che bisogna creare un equilibrio, indipendentemente dall'etnia o dalla sigla di iscrizione". 



Soddisfatta dell'incontro anche la società Spreafico: "Le rappresentanze sindacali e le aziende cooperative di servizi interessate hanno manifestato la loro disponibilità ad intraprendere un percorso negoziale volto alla soluzione delle criticità emerse presso l'unità produttiva di Dolzago". Da parte del gruppo è stata "manifestata la piena adesione agli obiettivi posti nell'ambito della negoziazione in sede sindacale per la quale è già stato fissato il prossimo incontro per il 14 settembre. Nel frattempo, grazie alla mediazione della Prefettura di Lecco, è stata concordata inoltre una moratoria sindacale tale da consentire l'ordinario svolgimento in pendenza di trattative delle attività lavorative del sito di Dolzago".
M.Mau.
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