Schiamazzi notturni e disturbo della quite pubblica. Episodi in calo nel 2020 nel Casatese
Diventato ormai una consuetudine, il problema degli schiamazzi, delle urla e del disturbo della quiete pubblica in generale durante il periodo estivo è tornato anche quest'anno a manifestarsi in alcune zone più sensibili al fenomeno, all'interno dei Comuni del territorio casatese. Nonostante le direttive della Regione Lombardia abbiano costretto tutti a rispettare alcune misure di distanziamento sociale e ad indossare la mascherina durante le uscite anche nei luoghi pubblici all'aperto, i più giovani ma anche gli adulti, sono tornati a radunarsi nelle piazze o nei locali soprattutto negli orari serali, sfruttando ovviamente il bel tempo e il maggior tempo libero a disposizione. Un tentativo di ritorno alla normalità che è stato in parte cancellato dopo l'ultima ordinanza nazionale che ha imposto la chiusura delle discoteche e delle sale di ballo notturne, ma che sembra invece "sopravvivere" per quanto riguarda i raduni spontanei nei Comuni di gruppi di amici e comitive che, inevitabilmente, però hanno e continuano a creare disagi, per il vicinato in particolare e per la cittadinanza in generale.
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Giancarlo Aldeghi
Il fenomeno è infatti ancora presente ad esempio nel Comune di Barzanò, dove il sindaco, Giancarlo Aldeghi ha confermato che il problema principale per quanto riguarda il proprio paese è proprio quello degli schiamazzi notturni, soprattutto in piazza Mercato, i cui casi non sono aumentati rispetto agli anni scorsi. La piazza è infatti un luogo molto attrattivo in particolar modo per i giovani e da sempre questo fenomeno si verifica con maggiore intensità proprio durante il periodo estivo: una problematica che già lo scorso anno aveva spinto il sindaco ad emanare un'ordinanza che vietava la vendita di alcolici dopo un determinato orario al supermercato adiacente alla piazza stessa per disincentivare possibili comportamenti di disturbo della quiete pubblica.
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Bruno Crippa
Meno casi del solito si sono invece registrati nel Comune di Missaglia, dove il sindaco, Bruno Crippa, ha affermato che il fenomeno è stato molto meno intenso rispetto alle estati scorse, soprattutto in piazza Libertà di notte, luogo tradizionale di ritrovo per le comitive di amici che quest'anno non è stato quasi mai praticamente frequentato. Problemi più evidenti si sono però verificati nel mese di luglio presso i giardini della baita degli Alpini dove i residenti hanno segnalato schiamazzi notturni che sono durati per giorni alterni, per tre settimane e in particolare nei fine settimana. Qui la situazione è subito tornata alla normalità a seguito di un intervento diretto dell'amministrazione che ha mobilitato i Carabinieri affinché intervenissero per far scemare il fenomeno, che comunque si è manifestato in modo piuttosto contenuto rispetto agli episodi degli scorsi anni.
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Alessandra Hofmann
Situazione molto diversa, invece, quella con la quale ha a che fare il sindaco di Monticello, Alessandra Hofmann, che ha osservato come il problema sia diventato più evidente durante quest'estate, forse anche a causa del fatto che ci si era abituati al lungo silenzio del lockdown. Il disagio per il vicinato qui è dato dai gruppi di ragazzi, sia del paese che provenienti dai vicini comuni, che si spostano nei parcheggi, come quello della SPA e nei parchetti, come ad esempio quello di Cortenuova, facendo rumore e creando confusione con moto, scooter o semplicemente giocando e facendo schiamazzi nelle zone abitate. Si sta comunque tentando di tenere il fenomeno sotto controllo grazie al supporto dei Carabinieri e dalla Polizia Locale. Un altro problema altrettanto grave per il Comune è però anche quello che riguarda la sporcizia e il poco rispetto dimostrato verso il bene pubblico, soprattutto quando a pochi metri da questi luoghi di ritrovo si trovano bidoni e cestini del vetro circondati da mozziconi e bottiglie di alcolici. Anche in questo caso si è cercato di provvedere acquistando posaceneri da posizionare attorno ai cestini ma secondo la stessa sindaca questo non può fungere da giustificazione per coloro che buttano per terra i filtri delle sigarette o lasciano per terra i pericolosi vetri delle bottiglie. "Giunti a questo punto vedremo di sorvegliare il fenomeno ricorrendo alle telecamere per identificare gli autori, che per lo più sono minorenni, e penseremo poi a convocare le famiglie chiedendo il pagamento di una multa. In questo caso ciò che manca è forse l'educazione civica: è giustissimo divertirsi in compagnia ma bisogna anche ricordarsi di avere riguardo di chi abbiamo vicino, perché il rispetto lo si può portare sia da adulti che da giovani, non c'è un discrimine di età" ha commentato la sindaca Hofmann.
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Fabio Bertarini
Martina Besana