Oggiono: il comune guarda alla riapertura del Palabachelet in vista dell’autunno

Dopo anni di attesa potrebbe giungere nell’arco di qualche settimana la tanto attesa riapertura del PalaBachelet di Oggiono. Proseguono senza sosta i lavori iniziati negli scorsi giorni sulla struttura.
«Negli scorsi giorni – ha chiarito Michele Negri, vicesindaco di Oggiono – abbiamo verificato i lavori in corso sull’impianto elettrico. Una volta ultimata la sistemazione dell’impianto, verranno sistemate alcune pareti divisorie in cartongesso. A quel punto i lavori saranno terminati».
Opere che una volta ultimate «dovrebbero consentire alla struttura di tornare agibile» come ha chiarito lo stesso vicesindaco. Il 10 settembre potrebbe essere la data in cui verrà definitivamente scritta la parola “fine” su di una vicenda che si trascina da anni. Il PalaBachelet, di proprietà della Provincia di Lecco, era rimasto danneggiato durante un fenomeno temporalesco nel 2016. Da allora è rimasto inagibile. Nelle scorse settimane la Provincia di Lecco ha predisposto gli atti per dare il via agli ultimi lavori necessari per giungere alla riapertura dell’edificio dopo la riparazione del tetto avvenuta fra 2017 e 2018.
«Avere di nuovo a disposizione la struttura – ha spiegato Negri – sarebbe importante perché significherebbe avere uno spazio sia per la scuola secondaria che per il comune di Oggiono». Fra città di Oggiono e Provincia di Lecco è infatti in vigore una convenzione che consente al comune di utilizzare la struttura, per circa trenta giorni complessivi ogni anno, al fine di ospitare delle manifestazioni.
L’utilizzo del PalaBachelet consentirebbe al comune di evitare il ricorso all’aula consiliare che dispone di spazi decisamente più limitati, in grado di accogliere un numero ridotto di persone durante l’attuale fase di emergenza legata alla pandemia. Anche se non sfruttabili interamente, i 400 posti del PalaBachelet sarebbero quindi una soluzione più idonea per le future manifestazioni organizzate dal comune.
«Per noi – ha chiarito il vicesindaco - sarebbe molto importante avere a disposizione uno spazio che, anche in inverno, ci consentirebbe di realizzare eventi con un maggior distanziamento fra le persone, come chiedono le normative attuali».

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L.A.
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