A Barzanò e Bevera previsto il luna park nelle feste se i contagi non aumenteranno

Un'immagine dall'alto del santuario di Bevera durante la festa
In vista delle prossime feste che si terranno in alcuni paesi del territorio casatese, la situazione dei contagi Covid a livello nazionale non fa ben sperare - perlomeno in questo momento - in un prossimo e tempestivo miglioramento dei casi di positività fin qui registrati, che negli ultimi giorni hanno cominciato a risalire, superando quota mille.
Se l'evoluzione non dovesse arrestarsi, Barzago e Barzanò dovrebbero rinunciare all'organizzazione del tradizionale Luna Park, che nelle settimane di settembre attira cittadini e persone anche dai paesi limitrofi durante le feste delle rispettive comunità.
I problemi riguardano soprattutto la necessità di far rispettare il distanziamento sociale e tutte le misure precauzionali per tutelare la sicurezza dei singoli all'interno dell'area che ospiterà il parco divertimenti, un'esigenza che sarà ancora più difficile da garantire nel caso in cui i casi di positività aumentassero soprattutto sul nostro territorio.
In vista della festa della parrocchia di Bevera, che si terrà dall'11 al 14 settembre, il sindaco di Barzago Mirko Ceroli, ha confermato infatti, che i riti e l'aspetto religioso della festa sarà assicurato per tutto il periodo mentre rimangono delle riserve sulla fattibilità di organizzare il Luna Park. Confermata dunque la consueta processione con partenza da Bevera alta con le dovute restrizioni anti-Covid, ma diversi e doverosi annullamenti sono stati attuati dal parroco don Giovanni Colombo per quanto riguarda lo stand gastronomico nel parcheggio del Santuario, sostituito dalla vendita d'asporto di alcuni piatti e dalla presenza, confermata anche per quest'anno, della bancarella dei dolci e delle caramelle. Sempre nell'ottica di evitare assembramenti è stato deciso anche di annullare la pesca e la lotteria dato l'importante livello di affluenza e partecipazione che le stesse avevano attirato nelle precedenti edizioni, e le bancarelle del mercato che si posizionavano nella parte alta di Bevera lungo tutta la via che conduce al Santuario. Il sindaco Ceroli ha deciso di annullare inoltre lo spettacolo dei fuochi artificiali di chiusura della manifestazione per evitare che la gente sosti ammassandosi per le vie del paese, mentre rimane il grande punto di domanda per il parco divertimenti. In realtà, su richiesta del Comune, i giostrai che dovrebbero essere presenti durante la festa hanno presentato un piano di sicurezza, redatto e approvato anche con
Bancarelle allestite durante la fiera di Barzanò
l'ausilio di un tecnico esterno, in cui si certificano le misure di sicurezza che saranno previste nell'area, prevedendo poi una scheda tecnica specifica per ogni giostra in cui si elencano tutte le azioni da rispettare per avere accesso all'attrazione. Per assicurare poi una gestione ancora migliore del Luna Park, e sempre sotto richiesta dei sindaci, i giostrai hanno pensato anche a un servizio d'ordine di vigilanza fuori dal parco divertimenti per prevenire l'assembramento e assicurare il contingentamento degli ingressi, organizzato direttamente dai gestori delle giostre, nonostante non competa a loro questo tipo di servizio.
Anche a Barzanò i giostrai che saranno presenti il primo fine settimana di settembre hanno accolto tutte le richieste di maggiore prevenzione e al momento il loro servizio è state autorizzato dal sindaco Giancarlo Aldeghi, durante la prossima festa di Barzanò, il 6 settembre.
Nessuna bancarella o stand di qualsiasi tipo, protocolli di sicurezza su ogni singola giostra e controlli stretti sulla piazza Mercato per prevenire qualsiasi forma di assembramento, le tre indicazioni chiave per affrontare in sicurezza la festa patronale del Paese, nonostante rimanga la possibilità di annullare prossimamente il luna park nel caso in cui la situazione dei contagi dovesse peggiorare.
M.B.
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