Costa M.ga: chiede soldi a un'anziana per lo specchietto dell'auto rotto. Ma è una truffa
Truffa dello specchietto a segno questa mattina a Costa Masnaga. Vittima un'anziana signora residente in paese che intorno alle ore 9,30 è stata avvicinata in un parcheggio da uno sconosciuto che le avrebbe contestato il danno cagionato alla sua auto durante una manovra, pretendendo un risarcimento economico.
La vittima, turbata per il presunto sinistro e sprovvista del denaro necessario a riborsare lo specchietto rotto, ha pensato inconsciamente di invitare il malvivente in casa sua dove teneva qualche risparmio.
Una volta giunti nell'abitazione della donna però, l'ignoto truffatore si è fatto consegnare quanto la settantacinquenne aveva a disposizione, ovvero una somma pari a circa 450 euro. Non soddisfatto dell'offerta, il malvivente ha così avanzato un'ulteriore pretesa: 1000 euro per il danno, somma che però la donna non aveva in quel momento a disposizione. La vittima ha pensato dunque di portarsi presso l'ufficio postale prelevando altri 500 euro, lasciando il malvivente in attesa nel box di casa sua. Fortunatamente il suo racconto fatto a qualche avventore in Posta prima di procedere al prelievo della somma, ha destato in questi il sospetto che si trattasse di una truffa.
Sono stati così avvertiti i carabinieri che sono intervenuti immediatamente, anche se del truffatore ormai non c'era più alcuna traccia, essendosi nel frattempo allontanato in fretta e furia dall'abitazione. Una truffa quindi riuscita, anche se le conseguenze - a livello economico - avrebbero potuto essere anche peggiori.
La vittima, turbata per il presunto sinistro e sprovvista del denaro necessario a riborsare lo specchietto rotto, ha pensato inconsciamente di invitare il malvivente in casa sua dove teneva qualche risparmio.
Una volta giunti nell'abitazione della donna però, l'ignoto truffatore si è fatto consegnare quanto la settantacinquenne aveva a disposizione, ovvero una somma pari a circa 450 euro. Non soddisfatto dell'offerta, il malvivente ha così avanzato un'ulteriore pretesa: 1000 euro per il danno, somma che però la donna non aveva in quel momento a disposizione. La vittima ha pensato dunque di portarsi presso l'ufficio postale prelevando altri 500 euro, lasciando il malvivente in attesa nel box di casa sua. Fortunatamente il suo racconto fatto a qualche avventore in Posta prima di procedere al prelievo della somma, ha destato in questi il sospetto che si trattasse di una truffa.
Sono stati così avvertiti i carabinieri che sono intervenuti immediatamente, anche se del truffatore ormai non c'era più alcuna traccia, essendosi nel frattempo allontanato in fretta e furia dall'abitazione. Una truffa quindi riuscita, anche se le conseguenze - a livello economico - avrebbero potuto essere anche peggiori.
