Missaglia: Silvano Valentini ricorda il critico d'arte Philippe Daverio

Se ne è andato in questi giorni uno dei più grandi e originali critici e storici dell’arte dei nostri giorni, Philippe Daverio, nato a Mulhouse in Francia il 17 ottobre 1949 e scomparso a Milano il 2 settembre 2020, docente, critico, storico dell’arte, saggista e noto personaggio televisivo, nella foto presentato dal giornalista e critico d’arte di Missaglia Silvano Valentini in uno dei suoi tanti incontri d’arte di successo tenuti in questi ultimi anni in Italia, dalla Brianza al Milanese, da Missaglia a Viganò, da Desio a Paderno Dugnano, e all’estero, da Parigi alla Loira e alla Provenza.


Silvano Valentini presenta Philippe Daverio

Oltre a un gran numero di opere pubblicate, una grandissima fama di divulgatore dell’arte, soprattutto di quella dei nostri giorni, cosa che altri grandi e forse più celebrati (anche fin troppo) critici d’arte contemporanei e di essenza soprattutto televisiva non sanno fare alla stessa maniera, Philippe Daverio ha saputo saggiamente conciliare le esigenze dello spettacolo, con le sue regole a volte sopra le righe ma, come diceva, secondo me giustamente, il buon Mike Bongiorno “Lo spettacolo ha le sue regole”, le ha sapute conciliare, come dicevo, con la sostanza delle cose, tra l’atro mettendo alla berlina i tanti artisti locali, compresi non pochi pittori dei nostri paesi circostanti, che si sentono tutti nuovi Leonardo da Vinci o Michelangelo Buonarroti, quando invece, senza per questo biasimare i loro onorevoli e umanamente apprezzabili sforzi artistici, finché non fanno male a nessuno, come dice il critico d’arte Silvano Valentini “non sono però oggettivamente e criticamente altro che buoni pittori di paese e non di più, certo molto meno di quanto si credono loro stessi, ma sappiamo che il giudizio storico alla fine è gentiluomo e saprà dire la sua”.
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