Ultima Luna d'Estate: tutto pronto per il secondo weekend di spettacoli

Continuano con successo gli appuntamenti di questa 23esima edizione de L'ultima luna d'estate, festival del teatro popolare di ricerca, per la direzione artistica di Luca Radaelli, anche quest'anno nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle province di Lecco e di Monza e Brianza.
A Galbusera Nera il 3 settembre Teatro Invito presenta Le mele di Kafka con Andrea Vitali, nella serata Luca Radaelli leggerà alcuni brani tratti da romanzi dell'autore bellanese mentre lo scrittore si farà narratore di aneddoti gustosi che stanno dietro le sue invenzioni letterarie. Spesso il protagonista di queste storie è il cibo, semplice e popolare, profondamente legato alle radici lombarde e lacustri di Vitali.
Un inno alla bellezza, insieme timida e reclamante, un bolero tra ascolto e relazione, astrazioni e concretezza, un balsamo per corpo e spirito è il Cantico dei Cantici (in scena il 3 settembre alle ore 21 nel Chiostro di San Giovanni) nell'adattamento e regia di Roberto Latini, musiche e suoni di Gianluca Misiti, vincitore del Premio Ubu 2017 come Miglior progetto sonoro. Pervaso di dolcezza e accudimento, di profumi e immaginazioni, è uno dei più importanti e misteriosi testi biblici.


Il 4 settembre alle ore 21 a Sirone Lorenzo Baglioni, cantante, attore e autore fiorentino reso celebre dal web presenta il suo Bella, prof!, spettacolo che vuole raccontare con ironia il mondo della scuola e della didattica, tra congiuntivi e polinomi da scomporre, tra ossidoriduzioni e leggi di Keplero, costruito con i brani del progetto omonimo, presentato al Festival di Sanremo e di grandissima popolarità tra gli adolescenti.



Il festival si avvia al gran finale 5 settembre alle ore 16.30 nel Monastero di Missaglia Teatro Invito presenta Pollicino Pop, testo e regia di Luca Radaelli con Giusi Vassena, Davide Scaccianoce e Gabriele Vollaro, spettacolo che mescola le paure suscitate dalla celebre fiaba con una messinscena all'insegna dell'ironia e della musicalità; alle ore 18.30 a Villa Banfi di Carnate debutta Gli abitanti di Arlecchinia, favole didattiche sull'arte dell'attore, di e con Claudia Contin Arlecchino, musiche di Luca Fantinutti, viaggio tra i segreti del lavoro d'attore e insieme una ricognizione tra i "disegni" dei corpi delle principali maschere della Commedia dell'Arte. Alle 21 a Villa Borgia di Usmate Cada die Teatro debutta con Pesticidio, di Pierpaolo Piludu e Andrea Serra, con la regia di Alessandro Mascia: storia di Bachisio, un anziano e semplice contadino, fortemente legato alla sua terra e del comitato nato per difendere altri contadini, vittime come lui, di "Bentulare", una grande impresa che sta acquistando enormi appezzamenti di terreni in tutta la Sardegna per coltivarli in maniera intensiva.


Il festival si conclude domenica 6 settembre con un doppio appuntamento: alle ore 16.30 a La Valletta Walter Broggini presenta Pirù e il cavaliere di Mezzotacco, spettacolo di teatro classico dei burattini, il primo in cui compare il personaggio Pirù, creato da Walter Broggini e ispirato a quelli delle più importanti maschere della tradizione burattinesca.


Alle ore 21 a Villa Besana di Sirtori il festival si chiude con Il Rumore del silenzio, produzione del Teatro della Cooperativa, testo e regia di Renato Sarti, in scena con Laura Curino (illustrazioni di Ugo Pierri e di Giulio Peranzoni) una necessaria riflessione a cinquant'anni dalla bomba di Piazza Fontana che attraverso le voci dei familiari delle vittime e di Licia Pinelli cerca di ricostruire e restituire il senso di quanto accaduto.
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