Oggiono: la Pro loco annulla il 406° Fierone. ''Impossibile il rispetto del distanziamento''

«Con estremo rammarico ci vediamo costretti a comunicare l'annullamento della 406esima Fiera di S. Andrea». Non lascia spazio a interpretazioni il comunicato con cui i soci della Pro Loco di Oggiono hanno annunciato la cancellazione dell'edizione 2020 del "Fierone di Oggiono".
A spingere l'associazione a rinunciare all'organizzazione della tradizionale manifestazione in programma per il mese di ottobre è stata, come è semplice immaginare, l'attuale situazione derivante dalla pandemia da Coronavirus. La delusione dei membri della Pro Loco è evidente, ma di fronte alle esigenze di sicurezza c'è stato poco da fare.

Il taglio del nastro dell'edizione 2019 del Fierone

In particolare, sono stati proprio i tratti caratteristici della manifestazione, una fiera zootecnica fra le più importante del territorio, gli elementi che hanno spinto gli organizzatori a rinunciare. «La peculiarità dell'evento - spiega la Pro Loco di Oggiono nel comunicato - rende difficile il rispetto dei protocolli di sicurezza relativi allo svolgimento delle sagre e non sarebbe possibile garantire il distanziamento interpersonale, contingentare gli accessi ed evitare il sovraffollamento [...]». Una situazione che, in ultima analisi, avrebbe potuto portare alla condizione di mettere «a rischio la salute degli operatori, dei volontari, degli utenti, di tutte le persone residenti che transitano sulle vie pubbliche interessate e di tutti i bambini in attesa di visitare l'area zootecnica dedicata agli animali».
L'incertezza e i possibili assembramenti derivanti dalla presenza, nelle passate edizioni, di migliaia di persone hanno quindi spinto la Pro Loco a sospendere, per quest'anno, l'organizzazione dell'evento.

I volontari della Pro loco in un'immagine di repertorio

Nel motivare la rinuncia i membri dell'associazione hanno spiegato: «siamo convinti che l'interesse pubblico per la tutela della salute delle persone sia il bene più prezioso e prioritario rispetto ad altri interessi riguardanti la manifestazione fieristica». L'appuntamento con il "Fierone", auspicando una situazione migliore, è quindi rimandato al 2021.
L.A.
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