Oggiono, Fierone annullato: parla la nuova presidente Pro loco. ''Non avevamo scelta''

Valeria D'Agostini
«È stata una decisione molto sofferta però abbiamo messo in prima linea la salvaguardia della salute delle persone che vivono in Oggiono e dei volontari che operano per il bene della città».
Valeria D'Agostini - neopresidente della Pro Loco oggionese - non nasconde una certa dose di amarezza nell'aver dovuto annullare il "Fierone" di Sant'Andrea. La manifestazione zootecnica, che lo scorno anno è giunta alla sua 405esima edizione, si sarebbe dovuta svolgere a fine ottobre.
Quest'anno la situazione d'emergenza, legata alla pandemia causata dal Coronavirus, ha imposto un rinvio. Decisione giudicata «difficile» che gli organizzatori della Pro Loco hanno assunto mettendo al primo posto la «sicurezza» di tutti. «Non abbiamo - ha spiegato D'Agostini - "gettato la spugna" e nemmeno ci siamo "rimangiati" la parola data. Quando avevamo deciso di fare la fiera, in accordo con l'amministrazione comunale, eravamo a contagio zero e sembrava che più o meno stesse rientrando la situazione d'emergenza».
Ora le condizioni sono nuovamente mutate, i contagi sono tornati ad aumentare nuovamente. Inoltre, il calendario delle prossime settimane prevede una serie di appuntamenti importanti - come la ripresa della scuola - che non consento di fare previsioni certe sullo stato dell'emergenza a fine ottobre. «Non possiamo sapere come si svilupperà questa situazione alla luce delle nuove condizioni epidemiologiche» ha spiegato la neopresidente della Pro Loco che ha poi aggiunto, consapevole del fatto che il "Fierone" avrebbe potenzialmente attratto, come ogni anno, migliaia di persone nella città di Oggiono: «non ci siamo sentiti di affrontare una situazione di questo tipo per una questione di concretezza e rigore».
A ciò si aggiunge il fatto che le condizioni di incertezza, che si sono posto di fronte agli organizzatori, non derivano solo dalla situazione sanitaria. In base alle normative nazionali predisposte per contenere il diffondersi del Covid-19, le fiere zootecniche sono attualmente sospese e lo rimarranno almeno fino al 15 ottobre prossimo. «La nostra fiera - ha precisato D'Agostini - sarebbe avvenuta esattamente dieci giorni dopo. Noi siamo tutti volontari, l'organizzazione della fiera è una macchina complessa. Non è nemmeno detto che sarebbero arrivate le autorizzazioni sanitarie per organizzare un evento di questo tipo». Il rischio di mettere in moto una macchina organizzatrice di vaste dimensioni che, oltre a prevedere mesi di lavoro volontario per giungere alla realizzazione della manifestazione, avrebbe potuto arenarsi di fronte a un divieto normativo, è stato considerato troppo alto. «A fronte di tutte queste problematiche - ha chiarito la neopresidente della Pro Loco - abbiamo dato la priorità alla salvaguardia del benessere delle persone. Facendo delle scelte si è sempre sottoposti a critiche, noi abbiamo scelto di mettere in primo piano la sicurezza».
In base alla situazione attuale della pandemia e della relativa emergenza, la Pro Loco vorrebbe comunque organizzare un appuntamento in vista del periodo della Fiera di Sant'Andrea. Per non perdere completamente l'atmosfera e la tradizione del "Fierone". «Se sarà possibile vorremo fare una retrospettiva delle fiere che si sono svolte negli scorsi anni, sempre nel rispetto della salute pubblica e di tutte le regole» ha spiegato d'Agostini, precisando che tutti gli approfondimenti di carattere normativo e organizzativo devono ancora essere svolti.
L.A.
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