Valaperta: una veste rossa per don Marco. La indosserà domenica alla sua prima messa

Ci siamo: dopo mesi di trepidante attesa la parrocchia di Valaperta, insieme a tutta la comunità di Casatenovo, ha accolto finalmente il ''suo'' novello sacerdote.

Il saluto di don Marco ai suoi parrocchiani

Dopo l'ordinazione avvenuta insieme ad altri 21 seminaristi questa mattina alle 9.00 in Duomo per l'imposizione delle mani di Mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, don Marco Sala è stato accolto nella sua chiesa d'origine, quella dedicata a San Carlo a Valaperta, da un corteo di persone in sua attesa sul sagrato.

A coordinare il momento è stato don Marco Rapelli, affiancato da don Andrea Perego all'arrivo del nuovo prete: "questa mattina l'Arcivescovo in Duomo a Milano ha consacrato le mani di don Marco, che ora è sacerdote per sempre" ha detto don Andrea.

Don Marco fra i suoi genitori

Ha aggiunto poi, rivolgendosi direttamente al festeggiato: "Sebbene non possiamo baciare le tue mani come vuole la tradizione, tutta questa gente ti dimostra l'affetto del tuo paese".

La veste rossa donatagli dai fedeli

"Vi ringrazio di essere tutti qui, sebbene siano tempi piuttosto difficili" sono state invece le parole di don Marco Sala, in arrivo da una celebrazione in Duomo di due ore e mezza e da una settimana di esercizi. "E' stata una mattinata intensa, ma molto bella".

Don Marco con gli amici storici della comunità pastorale casatese e don Andrea

Oltre all'affetto e alla compagnia, la comunità ha voluto offrire in dono a don Marco una casula rossa, regalo che indosserà domani durante la sua Prima Santa Messa in programma alle ore 11 nella parrocchia di Valaperta.

Prima di congedare poi tutti i presenti, per ritrovarli questa sera in occasione della festa per lui organizzata dai giovani e che si terrà in oratorio alle 21 - con il concerto di Tracce sulla Neve, la formazione musicale di don Marco Rapelli ispirata a Branduardi e De Andrè - il neo sacerdote ha invocato per tutti la sua prima benedizione, tra il suono delle campane e l'applauso dei suoi parrocchiani.

G.G.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.