Maresso: finisce (di nuovo) a processo per il furto del borsello dall'auto di un medico

Avrebbe prelevato dall'abitacolo di un'autovettura cabrio, il borsello di un medico di base che si apprestava a concludere il proprio servizio presso l'ambulatorio di Maresso a Missaglia.
Deve rispondere dunque dell'accusa di furto aggravato dalla destrezza (secondo gli articoli 624 e 625 c.p.) Samuele B., casatese classe 1983 finito a processo questa mattina al cospetto del giudice monocratico del tribunale di Lecco, Enrico Manzi.
Assente e difeso di fiducia dall'avvocato Elda Leonardi, l'imputato quel giorno di due anni fa sarebbe stato riconosciuto da alcuni testimoni sul luogo del misfatto.
In particolare il 37enne - con alle spalle diversi precedenti e altrettanti fascicoli aperti presso la procura lecchese - il 20 agosto 2018 si sarebbe recato nella farmacia di Via Manzoni per acquistare dei medicinali per il proprio cane. Uscito dall'esercizio, avrebbe incrociato il medico che si apprestava a fare manovra per lasciare l'edificio dove aveva appena concluso il proprio turno al servizio dei suoi assistiti. Secondo il quadro accusatorio ancora tutto da dimostrare, il casatese avrebbe prelevato dall'auto il borsello contenente denaro contante per circa 150 euro, documenti (fra cui il tesserino dell'ordine dei medici), un telefono cellulare e le chiavi di casa, dileguandosi poi a piedi in tutta fretta.
Accuse che tuttavia l'imputato respinge con forza e che dovranno essere confermate dall'esito dell'istruttoria dibattimentale, aggiornata al prossimo 12 gennaio.
G. C.
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