Oggionese: la Questura incontra i vigili per un’azione comune contro lo spaccio
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Giuseppe Chiarella
In un precedente incontro che si era svolto lo scorso agosto in Prefettura, alla presenza della conferenza dei sindaci dell'oggionese, era emersa la necessità di coinvolgere le forze di polizia locale, primi punti di riferimento alle problematiche segnalate dai cittadini al fine di collaborare in sinergia con carabinieri, polizia di stato e guardia di finanza per il pattugliamento efficace delle zone territoriali di competenza nei punti sensibili alle situazioni di cessione di stupefacente, tutto sotto la regia direttiva della squadra mobile di Lecco. "È pertanto emersa la necessità di creare accordi tra amministrazioni confinanti o convenzioni circa i comandi di polizia locale considerata la carenza di organico, in virtù del fatto che questi opererebbero con la qualifica di agenti di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza per il contrasto di tale attività" ci hanno spiegato alcuni agenti presenti all'incontro.
L'intenzione è quindi quella di avviare un coordinamento tra le varie forze di polizia per meglio organizzare il contrasto dello spaccio di sostanze. "È emersa la necessità di poter attivare dei posti di controllo stradali, soprattutto in alcuni punti che ci sono stati indicati. I controlli saranno di tipo amministrativo: è un intervento collaterale volto a disincentivare i consumatori".
A nome dei sindaci dell'oggionese, in quanto presidente della conferenza dei sindaci, Giuseppe Chiarella, sindaco di Molteno, ha espresso un pensiero in relazione all'incontro avvenuto in mattinata: "È la prima volta che la Questura convoca le polizie locali e questo è un fatto positivo visto che sono i primi controllori del territorio".
La situazione degli uffici di polizia locale è nota, soprattutto nei piccoli paesi che spesso hanno un solo agente: "Molti comuni hanno un solo vigile e non possono fare un'azione di contrasto. Se però si fanno azioni coordinate, possiamo trarne tutti giovamento. Oltre alla carenza d'organico, va detto che le nostre polizie locali non sono nemmeno formate per questi interventi: coordinate dalla Questura, pensiamo però che possano aiutare ad ottenere qualche risultato utile".
L'obiettivo è creare almeno un deterrente per disincentivare il traffico: "Alla presenza di una macchina della polizia locale, il consumatore non si avvicina perché intimorito o perché non vuole essere scoperto. Quindi anche quest'azione va nella direzione di un lavoro per ridurre l'attività".
M.Mau.