La casatese Denis racconta i primi giorni a Sanremo rock con i Blue Rose, la sua band

Dopo aver partecipato a Casa Sanremo il 5 febbraio di quest'anno, i Blue Rose, la band del casatese e dintorni nata da un progetto di Denis Burghelea, 24 anni, e Lorenzo Rocchiccioli, 25 anni, torna a suonare nella città della musica.
Insieme ai due fondatori della band, rispettivamente anche insegnante di danza alla Casatesport, nella Unit Dance Studio, e insegnante privato di chitarra elettrica a La Valletta Brianza, ci sono anche Andrea Lanzi, 22 anni, batterista della band, e per l'occasione Samuele Di Nardo, 28 anni, bassista in sostituzione di Gianmarco Bado, 28 anni, assente per motivi di lavoro.

La band sul palco del Mamely Club a Sanremo

Notoriamente conosciuta come città della musica, Sanremo offre moltissimi contest e gare musicali alle quali partecipare. Oltre all'ambitissimo Sanremo Rock, edizione dell'ancor più famoso festival italiano omonimo dedicata interamente alla musica rock, la città offre numerosi pub e club in cui gli artisti emergenti possono esibirsi e portare la loro musica: primo fra tutti il Mamely Club, celebre locale che ricorrentemente organizza il "Mamely Rock", contest che ospita gli artisti iscritti anche al Sanremo Rock, in quanto dopofestival di quest'ultimo.
Ed è proprio qui che si sono esibiti i Blue Rose: in competizione con le oltre 200 band iscritte anche al festival di Sanremo Rock, hanno portato nel locale il loro inedito don't talk, gareggiando per qualificarsi tra le 12 band che parteciperanno poi alla finale, aggiudicandosi anche sostanziosi premi.

I Blue Rose a Sanremo lo scorso febbraio

"Abbiamo deciso di portare nel locale proprio questa canzone, tra tutte quelle del repertorio, perché pensiamo definisca molto bene il nostro stile a livello musicale. Io ho scritto il testo e Lorenzo la melodia, poi l'abbiamo arrangiata tutti insieme durante le prove" ha detto Denis, cantante del gruppo. "Don't talk è una canzone di denuncia, un pezzo che parla del rapporto malsano tra due persone. E' una storia raccontata dal punto di vista della persona oppressa, che ora, dopo aver sopportato comportamenti autoritari, è stanca e rivuole la sua vita" ha aggiunto invece Lorenzo, parlando del pezzo. "Don't talk è la volontà di rompere le catene da un rapporto di eccessiva autorità: "I'm not going to be who you want me to be, so shut your mouth".

I nomi dei finalisti del Mamely Rock verranno annunciati venerdì 11 in serata, prima di un'ultima attesissima esibizione delle band.

L'esibizione dei Blue Rose al Mamely è disponibile al seguente link

Giulia Guddemi
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