Nibionno: gara di velocità non autorizzata sulla SP342. Il Comune preannuncia un esposto alla Procura
Buonasera,
sono una cittadina di Nibionno. Sulla provinciale stasera si sta svolgendo una corsa di autovetture con tanto di pubblico in assembramento: io ed i miei vicini abbiamo chiamato tutte le forze dell'ordine. Il vice sindaco non era al corrente di tutto ciò.
C'è gente sulla provinciale e sui cancelli per vedere queste macchine truccate.
Ringrazio per l'eventuale interessamento.
sono una cittadina di Nibionno. Sulla provinciale stasera si sta svolgendo una corsa di autovetture con tanto di pubblico in assembramento: io ed i miei vicini abbiamo chiamato tutte le forze dell'ordine. Il vice sindaco non era al corrente di tutto ciò.
C'è gente sulla provinciale e sui cancelli per vedere queste macchine truccate.
Ringrazio per l'eventuale interessamento.
Una lettrice via whatsapp
Un raduno di auto clandestino, non autorizzato, lungo la strada provinciale 342, con tanto di pubblico piuttosto numeroso, in barba alle norme sugli assembramenti anti Covid. É quanto accaduto ieri sera, venerdì 11 settembre, a Nibionno: diversi cittadini, oltre al residente che ci ha scritto, si stanno interrogando su questa sorta di competizione tra auto con motori "truccati".
Un movimento spontaneo, organizzato - da quanto è stato possibile apprendere - da giovani tramite un tam tam sui social che prevedeva un appuntamento intorno alle 21 nei pressi del supermercato Sigma. Qui era stata annunciata la presenza di "una selezione di macchine stra particolari" con ritrovo in un parcheggio sotterraneo nelle vicinanze.
VIDEO
Un richiamo che ha subito suscitato l'interesse tra gli appassionati di motori che hanno postato i loro video sui social, annunciando la loro presenza alla serata. Ci sono le segnalazioni e i video a testimoniare quanto è poi accaduto sull'arteria: tantissimi giovani, più di un centinaio, assembrati nei pressi della rotatoria vicina al supermercato che incrocia via Manzoni e auto da rally a tutta velocità lungo il rettilineo, dando dimostrazione dei loro potenti motori anche in rotatoria.
Una strada resasi suo malgrado scenario della presunta gara clandestina per diverse ore, con i residenti tenuti svegli dal rumore assordante provocato dal motore delle auto. Questi ultimi hanno tentato di contattare le forze dell'ordine, ma solo l'agente di polizia locale - peraltro fuori dall'orario lavorativo - è tempestivamente intervenuto sul posto. Le altre pattuglie erano infatti impegnate su altri interventi.
"Qui ieri sera dalle 21 alle 00.30 hanno fatto gare di auto, che facevano sentire i loro motori e ne davano dimostrazioni facendo anche più giri della rotatoria. Tutto questo con la strada provinciale che era aperta e senza nessun controllo. Tantissimi giovani, che hanno lasciato le auto in sosta fino a Bulciago, erano presenti in piedi, seduti sui cancelli di un'azienda e applaudivano al passaggio di queste auto - ha raccontato una residente - L'intervento delle forze dell'ordine è stato a nostro avviso tardivo: nonostante le numerose segnalazioni di noi residenti, sono arrivate quando tutto era finito. Noi ci siamo sentiti come se avessimo avuto il gran Premio per due ore. La nostra preoccupazione era relativa, oltre alla questione dell'assembramento, all'incolumità delle persone presenti e di quanti si trovavano a transitare sulla provinciale".
"Qui ieri sera dalle 21 alle 00.30 hanno fatto gare di auto, che facevano sentire i loro motori e ne davano dimostrazioni facendo anche più giri della rotatoria. Tutto questo con la strada provinciale che era aperta e senza nessun controllo. Tantissimi giovani, che hanno lasciato le auto in sosta fino a Bulciago, erano presenti in piedi, seduti sui cancelli di un'azienda e applaudivano al passaggio di queste auto - ha raccontato una residente - L'intervento delle forze dell'ordine è stato a nostro avviso tardivo: nonostante le numerose segnalazioni di noi residenti, sono arrivate quando tutto era finito. Noi ci siamo sentiti come se avessimo avuto il gran Premio per due ore. La nostra preoccupazione era relativa, oltre alla questione dell'assembramento, all'incolumità delle persone presenti e di quanti si trovavano a transitare sulla provinciale".
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