Cesana: Fernanda Mauri e il suo libro sulle antiche 'pietà'

Il libro di Fernanda Mauri
"Nel grembo della Madre. Avvio di ricerca su antiche isole della "Pietà". Breve viaggio, quasi pellegrinaggio, in Lombardia".
È questo il titolo del volume pubblicato da Fernanda Mauri, di Cesana Brianza. Si tratta di un libro che raccoglie il risultato di una ricerca su antiche immagini di Maria Santissima con in grembo Gesù crocifisso deposto dalla croce che "è raffigurato in scala ridotta, piccolo, insomma Gesù Crocifisso speculare a Gesù Bambino, nel grembo di sua Madre". La cesanese ne ha parlato ieri ai microfoni di Radio Maria.
"L'interesse ad approfondire il tema è nato dall'aver visto, nel gennaio dello scorso anno, una mostra, poco pubblicizzata ma di grande qualità, al Castello Sforzesco di Milano, il cui titolo era "Vesperbild, alle origini delle Pietà di Michelangelo". È opportuno spiegare il termine Vesperbild: letteralmente, significa ‘immagine dei vesperi' perché si riferisce al momento quando, al tramonto (vespero) del Venerdì Santo, il corpo di Cristo venne calato dalla croce per la deposizione" ha spiegato Fernanda. "Il fenomeno nacque a fine del 1200 in Germania e contemplava una speciale indulgenza istituita dai frati Domenicani ai fedeli che avessero pregato davanti a una immagine di Maria con in Grembo il Figlio deposto dalla Croce".
Questa icona, spesso in statue lignee di piccole dimensioni o in dipinti, che raffiguravano la sacra immagine tesa a muovere il fedele alla compassione, si diffuse in Europa del Nord e poi anche in Italia. "In Italia l'icona acquista piacevolezza rispetto a quelle nordiche e giunge alla perfezione del bello con le sculture di Michelangelo Buonarroti. Nel libro parlo in particolare della prima e dell'ultima Pietà di Michelangelo: la giovanile Pietà Vaticana, in San Pietro e l'ultima, la Pietà Rondanini al Castello Sforzesco di Milano" ha aggiunto. "Ho sviluppato la mia ricerca, ritenendo di dover condividere con i lettori, la curiosità, l'interesse, il piacere della scoperta di queste "icone" anche nel nostro territorio. Ho rispolverato foto, cartoline, articoli, conservati per lunghi anni e ho riletto, ad esempio, La Madonna della Cornabusa, L'Addolorata alla Rocchetta di Airuno, la Madonna della Caravina in Valsolda, ed altre, come vere autentiche Vesperbilder lombarde". É così nato il volume che raccoglie il frutto di questo approfondimento.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.