Oggiono: un viaggio nel tempo tra i brani classici europei per la festa di S. Marzia

Chopin, Poulenc, Reinecke e Brahams: un vero e proprio viaggio nella musica classica europea ha allietato il pubblico radunatosi al Campus Molinatto domenica 13 settembre. Il concerto si è tenuto alle 17:30, in occasione della festa di Santa Marzia, sul terrazzone della scuola.



L’evento è stato dedicato a Giuliano Amigoni, architetto scomparso nel 2012 e cofondatore della scuola musicale di Imberido, nonché restauratore della chiesa di Santa Marzia, che ospita singolari manufatti storico-artistici. I protagonisti dell’esibizione sono stati il maestro Michele Santomassimo e gli allievi della scuola di musica “Molinatto” Irene Lanfronconi, Nicolò Amigoni e Annika Boras - i primi tre al pianoforte, l’ultima polistrumentista, al flauto traverso e al piano.






Il viaggio nel tempo è iniziato con due polacche di Chopin, che pur portando lo stesso numero di opera - la 26 – sono molto differenti l’una dall’altra: la prima è nostalgica mentre la seconda eroica. In seguito, accanto al pianoforte, è intervenuto il flauto traverso di Annika Boras, per il secondo movimento della sonata di Poulenc.




In quest’ultima, il pianoforte e il flauto si inseguono, si armonizzano, si rispondono e si contrappongono. In chiusura è il momento della danza ungherese di Brahams, un tedesco che descrive l’Ungheria con una musica zigana, nomade, che si manifesta attraverso l’alternanza di sezioni diverse tra loro.


Con il tramonto sul lago di Oggiono alle spalle dei musicisti si è concluso il concerto di musica classica della scuola musicale “Molinatto”. Il maestro Michele Santomassimo ha ringraziato la signora Rosy Amigoni, moglie del compianto Giuliano, che si è impegnata per l’organizzazione del concerto. In chiusura sono intervenute Mariella Cappelletti, Monica Riva e il sindaco di Oggiono Chiara Narciso. 


Mariella Cappelletti, in qualità di presidente dell’Associazione Amici del Molinatto, ha ringraziato tutti i presenti a nome dell’associazione: “la nostra realtà ha come primo obiettivo il sostegno alla scuola del Molinatto. Infatti, in questo anno difficile abbiamo realizzato un fondo – il Fondo Amici del Molinatto – che è stato realizzato per garantire borse di studio ai ragazzi della nostra scuola meritevoli e a chi si dovesse trovare in difficoltà”. L’associazione ha anche contribuito al restauro della chiesa di Santa Marzia, che contiene un reliquiario prezioso di alcune parti del corpo della martire, che fu perseguitata e uccisa all’epoca di Diocleziano e Massenzio.



Subito dopo è intervenuta Monica Riva, presidente della Fondazione Clerici che dallo scorso anno ha preso in gestione il campus del Molinatto “perché sapevamo di avere a che fare con una realtà che dal punto di vista educativo ha dato tanto e tanto sa dare”. Il presidente Monica Riva ha spiegato il progetto della fondazione in relazione al campus: “Vogliamo portare avanti l’ideologia e il pensiero dell’istituzione, e allo stesso tempo introdurre il tema della digitalizzazione, che negli ultimi mesi ci è stata molto d’aiuto”.


In chiusura è intervenuto il sindaco Chiara Narciso che ha voluto mandare un messaggio di augurio a quanti il 14 settembre hanno iniziato un nuovo anno scolastico: “Il concerto oggi è stato particolarmente emozionante, un bel segnale di ripartenza. Il mio pensiero va a domani, quando questo luogo si riempirà della voce dei nostri bambini. So che il lavoro per la messa in sicurezza della scuola è stato grandissimo, e so che c’era anche un importante bisogno di tornare alla normalità. Spero che quest’anno possa partire in maniera più armonica possibile”.



Il primo cittadino oggionese ha ringraziato tutti i musicisti esibitisi e tutti coloro che contribuiscono a mantenere il campus vivo. I numerosi spettatori presenti, seduti a debita distanza l’uno dall’altro, hanno assistito a un suggestivo viaggio nel tempo nelle atmosfere europee dell’età moderna e contemporanea, in una domenica di settembre ancora fieramente estiva.
M.Bis.
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