Casatenovo: tante zucche, belle e...giganti. Il Covid non ferma la festa alla Colombina

Nemmeno il Covid è riuscito a fermare la Festa della Zucca. Anche quest'anno, per la ventiduesima volta, l'associazione La Colombina e il Club degli Zucconi sono tornati con il consueto spirito e la grande voglia di fare, ricordando anche gli amici Gianni e Paolo.

In maglia arancio il primo classificato Stefano Cutrupi

La volontà di organizzare una bella festa si riscontrava infatti già dall'entrata, dove un bel messaggio di benvenuto accoglieva gli ospiti. "Eh già, siamo ancora qua! A darvi il benvenuto in questo posto speciale siamo sempre noi: quelli che con il cuore e tanto impegno vi accolgono ogni anno, anche in questo anno particolare e difficile. Abbiamo deciso di esserci, nonostante tutto, e lo abbiamo fatto perché vogliamo andare avanti e vogliamo farlo insieme. è una festa che fa parte ormai delle tradizioni e del patrimonio della nostra comunità. Aprire le porte di questa festa non è stato facile, abbiamo dovuto superare paure, burocrazia e ci siamo assunti tante responsabilità. Per questo vi chiediamo di entrare, godervi la festa e ritrovare gli amici avendo cura, rispetto, attenzione''.
La manifestazione, che si è svolta sabato 19 e domenica 20 settembre, ha seguito la solita formula in cui hanno trovato spazio sia la competizione che il divertimento e relax, con la cucina aperta e gli spettacoli.

Il Club degli Zucconi e i volontari della Colombina

A proposito di cucina, i piatti sono stati quelli della tradizione, con l'aggiunta di qualche delizia a base di zucca. I numerosi e attenti volontari infatti, hanno optato per un gustoso menù con tortelli o lasagne alla zucca di primo, trippa, formaggini, salamella o roastbeef di secondo o, in alternativa, numerose pizze tra cui due con la zucca, abbinata al gorgonzola o alla pancetta.
Per quanto riguarda lo spettacolo invece, ci sono state due proposte: nella serata di sabato si è esibita la band "Trappole per Tope", mentre dalle 17 di domenica e per tutta la serata hanno suonato gli "Emilio e gli Ambrogio".
A causa del Covid, l'evento si è dovuto riorganizzare introducendo la prenotazione per chi voleva recarsi in Colombina a mangiare; i posti erano un centinaio, e tutti sono stati occupati sia nelle due cene che nel pranzo di domenica.

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"La manifestazione è andata oltre le aspettative, sia in cucina che negli altri eventi: avevamo cento posti a sedere e centoquaranta prenotazioni con un afflusso di centocinquanta persone; purtroppo ci siamo dovuti bloccare al limite che potevamo ospitare" ha affermato lo storico volontario Federico Pennati, che si è anche espresso su questa nuova modalità di organizzazione. "La festa è diventa più tranquilla per i volontari, perciò il nuovo modo di far festa è  stato positivo. I controlli sono stati organizzati bene, abbiamo preso i dati e misurato la febbre; ci vuole pazienza ma è andata bene e questa nuova modalità ci ha insegnato ad organizzare meglio il tutto anche per gli ospiti. La novità di quest'anno, quindi, è stata nel fatto della prenotazione, che ci ha messo in campo diversamente ma ci ha insegnato che funziona meglio. Ci siamo divertiti tutti''.

La zucca più bella

In Colombina, oltre alle attività organizzate, era presente anche un banchetto allestito dall'associazione ProgettoMondo Mlal, un organismo, all'interno di un più grande sistema italiano, che opera con interventi di sviluppo in America Centrale, del Sud e in Africa. Il gruppo locale di Casatenovo ha un centro di insegnamento della lingua, dove fa anche sostegno scolastico a bambini e ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. "In questo caso - ha spiegato Aristide Nannini, uno dei volontari dell'associazione presenti al banchetto - partecipiamo a un'iniziativa di FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), una federazione che raggruppa ONG italiane attive nel campo della solidarietà in paesi in via di sviluppo, vendendo il riso datoci da Coldiretti. Questi sacchi di riso, che costano 5 euro, vedranno indirizzare metà del ricavato a Coldiretti e metà all'associazione per i nostri progetti solidali".

Le tre zucche più pesanti

L'attività principale della Festa della Zucca è stata però, come sempre, la gara relativa agli ortaggi arancioni. Le competizioni attive sono state tre. La prima faceva parte del campionato GPC (Great Pumpkin Commonwealth), una gara che prende piede nel corso dell'anno in tutta Italia e che premia la zucca più grossa. La seconda sfida, quella da sempre presente in Colombina era "Un marengo d'oro per la zucca più grossa" e premiava l'agricoltore con l'ortaggio più pesante all'interno del Club degli Zucconi della Brianza. La terza competizione infine, riguardava la zucca più bella.

Il team Petrelli, vincitori del Marengo d'oro

Oltre alla zucche giganti poi, sono state pesate, misurate ed esposti una serie di altri ortaggi: zucche più piccole e dalla strana forma, pomodori giganti, girasoli altissimi, angurie, peperoncini lunghissimi e altre stravaganti prodotti della terra.
Per quanto riguarda le gare della zucca più grossa, nel corso della mattinata si sono svolti tutti i procedimenti atti a rendere regolare e ufficiale la competizione. Una volta scaricata ogni zucca dal furgone, questa veniva prima misurata su due dimensioni, fatta una stima del peso, pesata ufficialmente e poi esposta. Mano a mano si è quindi andata a creare la classifica e, sul piazzale principale della Colombina, è stata allestita una grande esposizione di zucche giganti che grandi e piccoli sono passati ad ammirare.
Dopo un lungo e attento iter, monitorato da tre giudici selezionati che ne hanno controllato i passaggi, si è quindi giunti alla premiazione finale. Per quanto riguarda la gara interna al Club degli Zucconi, valida per il marengo d'oro, il vincitore è stato il team Petrelli, con una zucca dal peso di ben 793kg. Lo stesso Team Petrelli, che ha gareggiato anche per il campionato GPC, si è piazzato al secondo posto, precedendo sul podio Matteo Tosoni e la sua zucca da 581 kg, che gli ha fatto conquistare il terzo posto. Sul gradino più alto, invece, si è posizionato Stefano Cutrupi, già campione nazionale con una zucca dal peso record, che ha portato a Casatenovo una zucca che ha sfondato il muro degli 800 piazzandosi a 817,5 kg.
La zucca più bella, infine, ha garantito il premio a Giuseppe Prandi, che si è tra l'altro posizionato al quarto posto per il peso con il suo ortaggio da 505 kg.

Giuseppe Prandi e la sua zucca

La competizione, che ha attirato moltissima gente nel corso della mattinata, ha lasciato molta gioia sui volti dei volontari del Club degli Zucconi e de La Colombina, nonostante le difficoltà connesse all'emergenza Covid. Così infatti ci ha confermato anche Ettore Frigerio, presidente del Club: "quest'anno abbiamo avuto coltivatori soprattutto da Siena, Mantova, Reggio Emilia e Cuneo, oltre ai nostri brianzoli, sia per le zucche che per i vari altri ortaggi. All'inizio, con la pandemia, si pensava di non poter fare niente, ma abbiamo voluto garantire questa pesa per non buttare il lavoro dei contadini. Il vincitore, Stefano Cutrupi, si è confermato un grande agricoltore e probabilmente domenica, ad un'altra pesa valida per il campionato italiano a Pontedera, supererà il suo record o almeno quello che ha raggiunto qui da noi".

"La festa è andata bene, il pubblico è stato un po' limitato ma nessun problema, ci riteniamo soddisfatti. Per il Covid ci siamo organizzati: la settimana scorsa siamo andati a vedere una pesa da un'altra parte per adeguarci, stare in regola e in sicurezza. La gente è stata molto collaborativa tutto sommato, mi aspettavo qualche difficoltà in più ma invece no e tutti si sono attenuti alle regole" ha aggiunto Frigerio.

La Colombina si è quindi imposta sul virus, garantendo la solita festa tradizionale, rivista ma comunque di successo. Non resta quindi che attendere con impazienza la prossima edizione della kermesse.

Contributo fotografico a cura del Gruppo AFCB
A.V.
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