Nibionno in festa per il neo diacono don Angelo Papia

Dopo l'ordinazione diaconale ricevuta sabato in Duomo a Milano, Angelo Papia, giovane originario di Nibionno, ha presenziato nella mattinata di domenica 27 settembre alle celebrazioni eucaristiche svoltesi nella sua comunità. Molti i fedeli presenti alla messa delle 10.30 a Tabiago per festeggiare il giovane diacono che, dopo cinque anni di studi presso il seminario arcivescovile di Milano, ha raggiunto sabato un importante traguardo.

Don Angelo Papia

"Sicuramente sono giorni trepidanti ma al tempo stesso molto sereni perché sono contento e sicuro della mia scelta" ha detto Angelo ricordando le forti emozioni che lo hanno accompagnato in questo percorso. Entrato in oratorio nel 2009, e divenuto presto un punto di riferimento per i ragazzi, viene poco dopo nominato responsabile. Seguendo la grande fede che fin da giovane lo anima decide di intraprendere il percorso di avvicinamento alla Chiesa ed entra in seminario.

"Il salmo che abbiamo letto oggi ci ricorda le caratteristiche che possiede l'amore: è spontaneo, gratuito, libero, travolgente, sorge nel nostro cuore ed investe tutto. Ciò che però mi incuriosisce, e che secondo me merita una riflessione, è la conciliazione di queste caratteristiche con il comando di amore contenuto spesso nel Vangelo, cui fanno seguito una serie di precetti e regole spesso molto stringenti che siamo chiamati a seguire. Io credo che le regole siano importanti per aiutarci a mantenere vivo l'amore, gratuito e libero, nella quotidianità. Quei precetti che potrebbero sembrare solo un peso ci permettono di custodire il vero significato dell'amore" ha detto Angelo rivolgendosi ai fedeli durante la sua prima omelia.

È proprio "camminate nell'amore" la frase scelta da coloro che hanno ricevuto ieri l'ordinazione diaconale e si preparano a ricevere l'ordinazione presbiterale il prossimo giugno. "L'amore è un cammino che va percorso ogni giorno insieme al Signore. Camminare nell'amore è anche e soprattutto camminare insieme" ha concluso rivolgendo un pensiero particolare a tutti coloro che gli sono stati vicini in questo percorso.
Al termine dell'omelia i fedeli hanno portato sull'altare al giovane diacono doni e simboli come augurio per l'inizio di questo percorso. La stola, che contraddistingue la dignità sacerdotale, il Vangelo, perché annunciare la parola di Dio è sempre un'esperienza di vita, ed i cesti che rappresentano le opere di carità parrocchiali e diocesane.

In conclusione della celebrazione è stata rivolta una preghiera ai novelli diaconi: "Padre Santo, nel tuo Figlio Gesù, Via, Verità e Vita, ci hai resi figli e fratelli amati. Effondi il tuo spirito su questi tuoi servi perché siano testimoni del tuo comandamento: camminate nell'amore".
Sa.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.