Missaglia: tre donne premiate per il loro impegno a favore di cultura, commercio, sociale

Ogni donna è speciale e ogni donna merita il giusto riconoscimento per quello che riesce ad offrire al mondo.

Il sindaco Bruno Crippa con Giovanna Ripamonti, Luciana Brivio ed Eva Ratti

In questo modo anche il Comune di Missaglia, grazie all'impegno dell'assessore alla cultura Donatella Diacci, ha organizzato nel pomeriggio di domenica 27 settembre, un evento tutto al femminile. "Donne dell'anno" è infatti il nome del premio assegnato a tre figure femminili che si sono distinte nel settore della cultura, del sociale e nel commercio.

L'assessore Donatella Diacci

"Non potendo festeggiare in primavera, in occasione della Festa della donna dell'8 marzo, a causa dell'emergenza sanitaria, abbiamo deciso di posticipare l'evento a fine settembre, perchè non volevamo perdere questa bellissima tradizione di premiare le donne che nel nostro paese si sono distinte per il loro impegno e la loro dedizione, per dare lustro e valorizzare le persone che nella loro vita mettono impegno e sacrificio a disposizione degli altri" ha detto Donatella Diacci.

A destra Giovanna Ripamonti della pasticceria Comi. Sotto Luciana Brivio della scuola dell'infanzia Cioja

La prima donna ad essere premiata dal sindaco Bruno Crippa è stata Giovanna Ripamonti, per essere stata - e continuare ad essere - insieme alla sua famiglia, e naturalmente con la pasticceria Comi, una figura fondamentale nel panorama commerciale missagliese.

La premiazione di Eva Ratti

La seconda figura femminile a cui è stato attribuito il riconoscimento è stata Luciana Brivio, per il suo costante impegno presso la scuola dell'infanzia Giuseppe Cioja di Missaglia. È una vita che Luciana si occupa di bambini, ed è una figura preziosa per il paese in ambito sociale.
Infine, l'ultimo premio è stato consegnato ad Eva Ratti, classe 1983, per il suo impegno nell'ambito della ricerca e per la sua dedizione alla cultura, in particolare al settore dell'astrofisica, in cui è specializzata.

Alla conclusione delle premiazioni, alle ore 16.30, è seguito lo spettacolo "Il Viaggio ai confini dell'Operetta", un "tour" musicale tra canzoni e arie ambientate tra il 1860 fino al 1940, periodo in cui l'operetta nasce e si sviluppa.

Al pianoforte, il direttore d'orchestra Debora Mori, accompagnata sul palco dal soprano Patrizia Balbo e dal baritono Gianfranco Zuccarini, i quali hanno incantato con le loro voci il pubblico, spaziando da operette come "Non t'amo più" di Paolo Tosti, ad alcuni brani dell'operetta "La Vedova allegra" di Franz Lehàr.

Marina Temperato
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