Maresso: Via don Biffi sarà presto riaperta al traffico. Al via i lavori all'edificio esploso

Al via questa mattina i lavori di consolidamento dell'edificio di Via Manzoni a Maresso che nel novembre 2019, quasi un anno fa, era stato scenario di un'esplosione a causa di una fuga di gas verificatasi all'interno dell'appartamento al piano terra.
Una vicenda particolarmente delicata, con indagini affidate ai carabinieri della locale stazione e coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecco, per fare luce sulle eventuali responsabilità del proprietario rispetto al sinistro che causò l'inagibilità di buona parte dell'immobile situato all'intersezione con Via don Cesare Biffi. Strada quest'ultima, che risulta interdetta al transito veicolare da ormai dieci mesi per ragioni di pubblica incolumità, dal momento che l'edificio scenario dell'esplosione è ancora oggi pericolante. L'area infatti, sino alle scorse ore era transennata, mentre parte dell'immobile sottoposto a sequestro penale.

Un paio di immagini scattate quest'oggi all'area transennata

Ad occuparsi dei lavori di sistemazione dello stabile - finalizzati alla riapertura alla circolazione dell'arteria - è il Comune di Missaglia, con i costi delle opere che saranno posti poi a carico del 48enne residente, iscritto nel registro degli indagati dalla Procura (quale atto dovuto) per l'ipotesi di reato di costruzioni o altri disastri dolosi, secondo quanto previsto dall'articolo 434 del codice penale.
Un'ordinanza firmata dal responsabile dell'ufficio tecnico a inizio febbraio invitava infatti il proprietario dell'appartamento nel quale si era verificata la deflagrazione, a presentare un progetto relativo alla sistemazione dello stabile per poter dare il via il prima possibile ai lavori. L'iter però si era bloccato: in prima battuta per l'emergenza Covid e a seguire a causa dell'impossibilità da parte del soggetto destinatario dell'ordinanza ad adempiere a quanto gli era stato richiesto, ovvero a presentare un progetto di recupero e soprattutto a sostenere economicamente i lavori previsti.
Da qui la decisione del Comune di occuparsi direttamente dei lavori. Individuata un'impresa alla quale affidare l'opera, questa mattina si è svolta in primis la pulizia dell'area, ancora invasa da macerie e vetri, mentre nel pomeriggio c'è stato un sopralluogo dell'impresa alla presenza dell'assessore ai lavori pubblici, Paolo Redaelli. L'intervento si preannuncia particolarmente delicato a causa dell'apertura progressiva di una delle crepe presenti nel muro dell'edificio che si affaccia sulla strada.

Sarà dunque necessario procedere con particolare attenzione nelle opere di messa in sicurezza dello stabile che dovrebbero concludersi entro la prossima settimana. Necessaria anche l'interruzione della corrente elettrica, che interesserà per qualche ora - con data da definire - la zona compresa fra il cimitero e la farmacia, lato destro procedendo verso Missaglia.
Nel corso dell'intervento si dovranno rimuovere le parti pericolanti, mettere in sicurezza l'intonaco e le facciate dell'edificio, liberare la carreggiata dalle macerie e provvedere all'installazione di un'idonea segnaletica stradale, per una spesa - per ora a carico del Comune - stimata intorno ai 10mila euro circa.
G. C.
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