Casatenovo: musica con uno sguardo rivolto alla solidarietà per la festa dell'oratorio

Il brutto tempo e il freddo di questi ultimi giorni non hanno fermato la Comunità Pastorale di Casatenovo, che ha concluso nel weekend appena trascorso il mese di festeggiamenti in occasione della riapertura degli Oratori in seguito all'emergenza CoVid e alla pausa estiva.

L'esibizione di Strade per la Luna

Una chiusura della Festa dell'Oratorio diversa dal solito, distribuita nell'arco di due giorni e con ospiti e invitati che ruotavano attorno a un tema comune: la musica.

Primo appuntamento in programma è stata l'esibizione, avvenuta sabato sera alle 21 in Oratorio San Giorgio, delle "Strade per la Luna", gruppo musicale composto da con l'obiettivo di raccogliere fondi per l'associazione "La Luna di Vasilika", attiva in Grecia dove si occupa di aiutare i rifugiati nei campi profughi.

"Siamo un gruppo nato circa tre o quattro anni fa dai testi del nostro cantante e chitarrista Emanuele Panzeri" raccontano. "Abbiamo intrapreso un viaggio in cui abbiamo deciso di fare un tour con l'obiettivo di suonare, in strada, in nove città in dieci giorni. Ma non avevamo bisogno di raccogliere per noi quello che ricaviamo dai passanti, dunque abbiamo deciso di attaccare il nostro progetto musicale a "La Luna di Vasilika", associazione che lavora in Grecia nei campi profughi. Tutto quello che abbiamo guadagnato finora l'abbiamo dato in beneficenza. Tanti brani parlano di questo, della situazione dei migranti e delle persone rifugiate nei campi".

Sebbene la proposta fosse rivolta soprattutto ai ragazzi di 18 e 19 anni, "Lele", "Massi" e "Keko", come si fanno chiamare i tre membri del gruppo, hanno in realtà radunato sul campo da basket dell'Oratorio gente di tutte le età, intrattenendo sia con la loro musica sia con del buon umorismo.

I Taika Lecco sul palco allestito in oratorio

"Siamo partiti da Torino, Genova, Bologna arrivando ad Amsterdam, dormendo in macchina e ospitati dalle persone che incontravamo. Suonavamo per strada e avevamo un cartello che spiegava cosa stavamo facendo" hanno poi aggiunto a fine serata. ''Oramai la gente è un po' restia a lasciare dei soldi, quindi inizialmente non sapevamo bene nemmeno noi come sarebbe andata; invece, alla fine abbiamo raccolto quasi mille euro, abbiamo conosciuto tante persone ed è stata una bella occasione di incontro. Una volta tornati poi da questo viaggio abbiamo deciso di andare avanti a suonare, abbiamo registrato un disco "casereccio" e ne faremo presto uno professionale. Noi siamo della zona di Lecco, e siamo qui grazie a un invito da parte dell'oratorio, in occasione di un progetto sui campi dei rifugiati che era stato fatto qualche anno fa".

L'esperienza musicale del fine settimana è poi proseguita e si è conclusa domenica pomeriggio alle 15, dopo che ogni oratorio ha ospitato i propri fedeli in un pranzo al sacco non più comunitario a Rogoredo causa maltempo, con l'associazione "Taika Lecco", trio musicale in concerto che ha contemporaneamente offerto un'esperienza teatrale e spirituale grazie al forte impatto scenico e sonoro dei Taiko, ossia i grandi tamburi giapponesi.

"L'Associazione Taiko Lecco nasce nel 2008, vuole approfondire il taiko in unione con altri linguaggi, e usarlo nel campo dell'apprendimento e del sociale. L'associazione Taiko Lecco offre spettacoli e periodi di pratica condivisa con l'utilizzo dei potenti tamburi giapponesi, chiamati taiko" spiegano. "L'associazione approfondisce e diffonde la tecnica del taiko avvalendosi del prezioso insegnamento di maestri americani e giapponesi, grazie al contatto con il Taiko Center di Los Angeles, la scuola Hibikus di Yokohama e il gruppo dei Kodo".

Si conclude così il programma oratoriano per il mese di settembre, in attesa di riprendere con gli appuntamenti annuali in comunità.

Contributo fotografico di Guglielmo Pennati

G.G.
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